VALENTINA REGGIANI
Cronaca

"Incontro con Previtali, sala gremita. Resistenza contro la propaganda russa"

Nonostante la nube di polemiche piombata sull’iniziativa, alla fine l’incontro con Yuri Previtali – volontario italiano nell’esercito ucraino –...

Nonostante la nube di polemiche piombata sull’iniziativa, alla fine l’incontro con Yuri Previtali – volontario italiano nell’esercito ucraino – e il giornalista Claudio Locatelli, organizzato dalla comunità ucraina modenese, si è fatto. Non solo. La sala del Centro culturale di Arrigo Guiglia in via Rismondo, venerdì sera, era gremita.

"L’incontro è stato un grido di giustizia e verità, un atto di resistenza contro la propaganda russa e una celebrazione della solidarietà – afferma la portavoce della comunità, Olena Kim – Il Centro Culturale Teatro Guiglia, luogo simbolico di cultura e dialogo, ha avuto il coraggio di accogliere questa iniziativa nonostante i rischi legati al contesto, riuscendo a unire storie diverse in un’unica voce potente contro la menzogna e l’oppressione. La numerosa partecipazione non era soltanto un segno di interesse, ma un’eloquente dichiarazione di sostegno alla giustizia e alla libertà".

Come noto, infatti, sia la polisportiva Sacca che la Fondazione Sias avevano deciso – a fronte delle polemiche – di non concedere la sala. Ad intervenire in merito è Carlo Giovanardi, esponente di Popolo e Libertà ed ex ministro del secondo governo Berlusconi e parlamentare del centrodestra. "Si è trattato di una ‘vergognosa censura pro Putin’ quella andata in scena in occasione di un incontro promosso dalla comunità ucraina locale assieme ai giovani di Azione con Previtali, giovane volontario italiano nell’esercito ucraino, e il giornalista freelance Locatelli – tuona Giovanardi –. L’incontro doveva svolgersi alla polisportiva Sacca, che ha poi ritirato l’autorizzazione e poi al Palazzo Europa, che ha a sua volta revocato l’autorizzazione. Ha potuto svolgersi pertanto solo alle 21 al Centro culturale di Arrigo Guiglia, che ha dato l’ennesima dimostrazione di come si possa difendere libertà e pluralismo in questa città. Prima dell’iniziativa, i due relatori si erano recati a rendere omaggio al sacrario della resistenza della Ghirlandina, esplicitando – fa presente – la loro piena adesione ai valori dell’antifascismo".