Modena, insegnante no vax al lavoro. "Un'anomalia"

Riso (Cgil): "Stiamo facendo accertamenti per capire come mai era al lavoro senza Green pass rafforzato". Si era anche rifiutata di indossare la mascherina Ffp2. L’ufficio scolastico regionale valuta provvedimenti

Studenti davanti alle medie ’Carducci’ di via Bisi a Modena

Studenti davanti alle medie ’Carducci’ di via Bisi a Modena

Modena, 16 gennaio 2022 - L’ufficio scolastico regionale sta valutando provvedimenti ma è certo che finirà al Ministero il caso della docente ’no vax’ che si è rifiutata di indossare la mascherina Ffp2 in classe, in una terza media delle scuole ’Carducci’.

Gli studenti, preoccupati per l’atteggiamento dell’insegnante, come noto hanno abbandonato l’aula dopo aver ribadito alla docente, da piccoli adulti, la pericolosità del suo gesto. E’ stato il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni ad annunciare una interrogazione al ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi su quanto accaduto all’interno dell’istituto.

I giovani studenti hanno raccontato come la docente più volte li avesse ripresi proprio perchè convinti non solo ad usare la Ffp2, visto un caso positivo riscontrato in classe, ma anche a sottoporsi al vaccino. La donna, 54 anni è stata sospesa: non era in possesso di green pass rafforzato non essendo vaccinata. Pare avesse cinque giorni, come previsto, per regolarizzarsi ma anche su questo aspetto ora insorgono i sindacati.

"Quello che stiamo cercando di capire è come mai la docente fosse in servizio nonostante non fosse in regola: in realtà i cinque giorni, a nostro avviso, ovvero quelli in cui avrebbe dovuto regolarizzare la propria posizione, erano partiti da un po’ – afferma Claudio Riso, Segretario provinciale Flc-Cgil Modena. – Non so se avesse avuto qualche proroga per motivi personali rispetto a quell’obbligo ma stiamo facendo i nostri accertamenti. Rispetto alla vicenda è da condannare senza mezzi termini: non apprezzo le provocazioni dei ’no vax’ ma fino a che lo fanno nelle piazze, tra i loro pari e con adulti anche anche.

In questo caso l’atteggiamento della prof è stato non solo provocatorio – spigea Riso - ma anche arrogante e vigliacco poiché la sua platea era di ragazzini di undici, dodici anni che hanno dimostrato di essere molto più maturi di questa persona. E’ da condannare come episodio e come atteggiamento ma non deve far passare in secondo piano che il personale della scuola è per oltre il 95 per cento vaccinato sul nostro territorio – sottolinea – ed è una categoria tra le più vaccinate in italia dopo i sanitari. C’è poi un altro problema: il Ministero non sta rifornendo l’Ffp2 nelle scuole e quelle a disposizione sono finte chirurgiche: ci sono cartoni su cartoni che prendono polvere".

Ad intervenire anche Antonietta Cozzo, segretaria generale Cisl Scuola Emilia Centrale: "La Cisl scuola oltre a condannare il comportamento della prof delle Carducci, prende le distanze da tutti coloro che non rispettano le regole. Per fortuna – afferma Cozzo - sono pochi gli episodi segnalati di comportamenti irresponsabili e diseducativi: i docenti sono solitamente molti attenti alle regole sia per tutelare se stessi e gli altri. Svolgono il proprio lavoro con dedizione e professionalità, in un momento davvero molto complesso dovendo districarsi tra norme che vengono cambiate molto spesso, con circolari a volte anche difficili da interpretare e supportare le famiglie, messe in crisi da questa pandemia".