VALENTINA REGGIANI
Cronaca

La scomparsa di Daniela. Depositata la perizia dei rilievi a casa di Lanza

Lo ’sceriffo’, unico indagato, potrebbe uscire presto dal carcere . Deve rispondere di sequestro di persona, è in cella per possesso di armi

Sopralluogo a Montefiorino

Sopralluogo a Montefiorino

Modena, 15 febbraio 2025 – Potrebbe uscire presto dal carcere Domenico Lanza, il 67enne unico indagato -. al momento – per la scomparsa della giovane Daniela Ruggi. L’ipotesi di reato nel fascicolo della procura è quella di sequestro di persona ma – come noto – Lanza, per tutti ‘lo sceriffo’ è detenuto per il possesso illegale di armi. E’ stata infatti depositata nei giorni scorsi la perizia del Ris di Parma effettuata nell’abitazione dell’uomo, a Polinago e all’interno della sua auto. I primi esiti pare avessero dato esito negativo: non vi sarebbero state tracce di ‘violenza’ legate alla scomparsa della ragazza. L’uscita dal penitenziario dell’indagato, se ciò fosse confermato, sarebbe quindi imminente. "Abbiamo chiesto copia della perizia appena saputo del deposito in procura da parte del Ris – afferma l’avvocato Fausto Gianelli, che rappresenta il 67enne. L’ho depositata giovedì e mi aspetto risposta nei primi giorni della settimana. Si tratta della perizia effettuata nell’abitazione e sull’auto del mio cliente. In più – afferma Gianelli - confidando nel fatto che, come anticipato, non siano state trovate tracce significative e di rilievo che possano far pensare ad episodi di aggressione nei confronti di Daniela Ruggi, chiederemo l’immediato dissequestro dell’immobile e della vettura. A fronte di questo chiederemo quindi alla procura la scarcerazione immediata di Lanza, ovviamente appena avrò preso visione della perizia". Lunedì mattina il legale si recherà in carcere per informare l’assistito dei nuovi sviluppi. "Sicuramente in carcere non può star bene, ma confida di tornare presto a casa. La direzione, tenuto conto dell’età, dell’invalidità civile ha comunque garantito condizioni di detenzione che tengono conto di queste ‘fragilità’. Giovedì i carabinieri sono tornati a Vitriola di Montefiorino e, soprattutto, a Savoniero di Palagano per effettuare nuove ricerche a seguito della scomparsa della 31enne, a far data dal 20 settembre scorso. I sopralluoghi dell’arma si sono concentrati in zone boschive, impervie e lungo il letto del fiume, nei pressi del ponte che dista circa tre chilometri da Vitriola. Una zona ‘segnalata’ da un cittadino qualche tempo fa e dove lo stesso sosteneva di aver avvistato Daniela a fine settembre. Le ricerche, però, non hanno dato esito. Si è trattato comunque di un controllo scrupoloso: per il momento, infatti, restano in piedi entrambe le piste. Ovvero, quella modenese, essendo stata vista la giovane a Porta Aperta ma anche alla stazione delle autocorriere, dove era solita recarsi così come quelle della ‘sua’ zona, Montefiorino.