
Con i suoi 9.75 metri, l’albero all’uncinetto di San Prospero è il più alto dell’Emilia Romagna, il secondo in Italia dopo quello di Ostuni, in provincia di Brindisi. Per decorarlo sono state necessarie quasi 3.500 mattonelle, ovvero riquadri di lana ricamati,
Dopo tanta attesa e curiosità, ieri finalmente c’è stata l’inaugurazione e l’accensione dell’albero all’uncinetto. Tantissime persone presenti, complice anche i festeggiamenti per il patrono. Un lungo applauso ha accolto l’opera d’arte quando finalmente è stata accesa. Con i suoi 9.75 metri, l’albero all’uncinetto di San Prospero è il più alto dell’Emilia Romagna, il secondo in Italia dopo quello di Ostuni, in provincia di Brindisi. Per decorarlo sono state necessarie quasi 3.500 mattonelle, ovvero riquadri di lana ricamati, utilizzando 90 kg di filo per produrle. Per realizzare le mattonelle, 27 donne della Bassa hanno lavorato circa 24 settimane. L’idea di dar vita a un gruppo per creare l’albero all’uncinetto è partita da Chiara Rosta e Margaret Malagoli. "Con la donazione di molta lana da parte di tante persone generose è partito il progetto - raccontano Chiara e Margaret -. Ci siamo unite intorno ad un tavolo e tra una chiacchiera, un gomitolo e un caffè è nato un progetto comune, un albero di Natale all’uncinetto che mettesse le nostre competenze al servizio di una buona causa. Ci trovavamo nei locali ex sede dei vigili urbani e lavoravamo insieme. Per realizzare una mattonella impiegavamo un’ora. Sono state create circa 3500 mattonelle dai mille colori che poi sono state cucite insieme". Il gruppo che si è formato ha aggregato circa 20 donne del paese e alcune dai comuni limitrofi. Donne di tutte le età unite dalla passione per l’uncinetto. C’era chi preparava i gomitoli e chi produceva.
"Ci sono arrivate mattonelle da diversi comuni limitrofi, da Torino e persino una cinquantina dalla Romania realizzate dalla mamma di una nostra amica – spiegano Chiara e Margaret -. Qualcuna ce l’ha inviata anche una bimba di 9 anni. Persino i bambini e le bambine della materna sono venuti a vederci mentre lavoravamo". Sono tante le persone che hanno partecipato per far diventare il progetto realtà. "Un ringraziamento particolare va al signor Mauro Riva che all’interno dell’officina Carnevali ha realizzato la struttura metallica del nostro albero – spiegano Chiara e Margaret -". Come ha raccontato Chiara Rosta durante l’inaugurazione, "il progetto è nato per il paese. Ringraziamo tutti coloro che, a vario titolo, hanno lavorato per rendere questo progetto realtà". Un pensiero le donne dell’uncinetto lo hanno dedicato anche alla loro amica e collega Ginetta che purtroppo è venuta a mancare e che non ha potuto vedere l’albero finito. A lei è stata dedicata una mattonella speciale del coloratissimo albero. Ora che sono partite, le donne dell’uncinetto non hanno nessuna intenzione di fermarsi e già guardano avanti. Oltre alla sfida di realizzare un albero di Natale ancora più alto il prossimo anno, sono diverse le iniziative alle quali il gruppo di donne sta lavorando. Tra queste, la realizzazione di mattonelle da donare all’associazione ‘Viva Vittoria’ di Modena contro la violenza sulle donne.
Angiolina Gozzi