
Lo stop al taglio degli alberi nella cassa di espansione Secchia suscita reazioni contrastanti: positiva per la salvaguardia ambientale, negativa per i danni già causati. Il Movimento 5 Stelle chiede maggiore trasparenza e discussione sul progetto.
"Lo stop al taglio degli alberi nella cassa di espansione Secchia comunicato dall’Ente Parchi Emilia Centrale rappresenta una notizia sia positiva che negativa". Queste le parole di Barbara Moretti (Movimento 5 Stelle) che torna sul tema, prendendo in esame diversi aspetti cruciali. "Positiva – spiega Moretti – perché si è fermato un taglio totale degli alberi all’interno del bacino della cassa di espansione che, pur nell’ambito di uno dei lotti che costituiranno il potenziamento della cassa, non aveva riscontro nelle informazioni tecniche fornite anche a livello di consiglio comunale. Negativa perché la conferma dello stop comunicata a dall’Ente Parchi Emilia Ovest, arriva in un momento in cui anche se si dovessero riscontrare difformità, gran parte del bosco è già stato raso al suolo. Ma noi vogliamo ragionare in prospettiva. Nell’attesa che gli organi competenti individuino ed accertino eventuali difformità nel taglio di fasce di bosco maggiori di quelle necessarie e previste per recuperare il sedime per il rafforzamento del perimetro arginale delle casse, vorremmo che si aprisse una discussione di merito e trasparente sui problemi della cassa e sulle caratteristiche del progetto di messa in sicurezza e soprattutto sulla tempistica di realizzazione" continua Moretti.
"Questa vicenda – conclude – conferma che c’è prima di tutto bisogno di più informazione e più trasparenza su un tema che interessa la sicurezza e la vita delle persone oltre che di migliaia di esemplari di fauna protetta. Elementi che il Movimento 5 Stelle ha da subito sollecitato attraverso una interrogazione comunale che auspichiamo venga discussa al più presto".