REDAZIONE MODENA

Mezzetti: "Ora una strategia che dia impulso alle vendite"

Il sindaco Massimo Mezzetti ha commentato con soddisfazione la notizia della futura produzione a Modena dei modelli GranTurismo e GranCabrio. "La...

Il sindaco Massimo Mezzetti ha commentato con soddisfazione la notizia della futura produzione a Modena dei modelli GranTurismo e GranCabrio.

"La notizia data oggi da Maserati è di grande importanza perche ci consente di dare finalmente concretezza alla volontà espressa da Stellantis di rilancio del sito di via Ciro Menotti come polo del lusso. Conferma anche l’impegno che l’amministratore delegato Santo Ficili si era preso fin dal primo nostro incontro con la prospettiva condivisa di una rinnovata centralità per il cuore industriale di Modena, come è sempre stata la Maserati. Questa città – ha aggiunto il primo cittadino – come ho detto più volte, è legata in modo indissolubile a questo marchio e alla sua gloriosa storia. Ora è necessario affiancare un’aggressiva politica commerciale che accompagni il successo delle auto che verranno costruite qui e dia sicurezza ai lavoratori che hanno vissuto un lungo periodo di incertezza".

Hanno espresso soddisfazione anche il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, e il vicepresidente con delega allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla: "La scelta di tornare a Modena – precisano– è anche legata al fatto che La Motor Valley dell’Emilia-Romagna è un ecosistema innovativo grazie a un know how unico al mondo. È una realtà dove convivono perfettamente artigianalità altamente specializzata e innovazione, fatta di saperi che poggiano su Università, Tecnopoli e centri ricerca. Oltre alla soddisfazione per questo importante ritorno a casa dei due modelli, la Regione – aggiungono de Pascale e Colla – rimane impegnata, sia sul fronte nazionale che europeo, per assicurare un futuro all’automotive, alla mobilità e alle filiere della componentistica collegate, settori strategici dell’Emilia-Romagna. A metà giugno saremo al parlamento Ue a Strasburgo per far partire il ‘progetto automotive europeo’, ovvero un piano ad hoc che preveda anche un fondo sia per sostenere gli ammortizzatori che per supportare gli investimenti innovativi".