STEFANO LUPPI
Cronaca

Mirabella Una vita sul palco

Il noto volto Rai stasera a Vignola si racconta nello spettacolo gratuito ’Curriculum’ .

Mirabella Una vita sul palco

di Stefano Luppi

"Sono molto curioso di arrivare a Vignola con il mio spettacolo Curriculum, è nato lì il grande architetto Jacopo Barozzi detto il Vignola che a Roma è una strada dunque voglio saperne di più". Michele Mirabella, neo ottantenne, uno dei volti Rai senz’altro più riconoscibili e apprezzati dal pubblico dal 1996 grazie soprattutto al noto programma medico di Rai 3 dedicato al benessere fisico e psicologico ’Elisir’, è presentatore, attore teatrale e cinematografico, regista e autore. Poliedrico, ha esordito con Eduardo De Filippo a 17 anni e ha recitato anche in ’Ricominciamo da tre’ con Massimo Troisi e ’Acqua e sapone’ di Carlo Verdone. Lo spettacolo di Mirabella, ’Curriculum’, a ingresso gratuito e a partire dalle 21, è previsto in piazza dei Contrari, all’interno della programmazione di Etra Festival che prosegue nel suo programma fino al prossimo 21 agosto.

Mirabella come nasce Curriculum?

"Questo spettacolo mi è stato quasi estorto dal pubblico al quale ho notato piace se un artista racconta di sé senza mettersi sul piedistallo. L’idea mi è venuta oltre un anno fa quando una amica mi ha chiamato a conversare in un piccolo quanto bellissimo paese del Piemonte, Ovada: la gente non se ne voleva più andare e dopo tre ore stava ancora ad ascoltare le mie vicende personali, la mia carriera di artista nata praticamente da bambino".

Come si compone l’evento? "Sarò intervistato da Rosa Sanrocco e accompagnato dalle musiche di Rocco Debernardis al clarinetto e Leo Binetti al pianoforte. Per parte mia ho inventato come sottotitolo di Curriculum, parola latina complessa, la frase ‘È intelligente, ma non si applica e potrebbe fare di più’ che è quella che tutti hanno detto ai nostri genitori all’epoca della scuola. Nelle mie intenzioni è un grimaldello per raccontare le mie avventure e lo spettacolo non è sempre uguale perché i pubblici del Nord e del Sud sono differenti e io il pubblico lo ‘sento’. Non assumo atteggiamenti pedagogici e portiamo avanti una conversazione amabile, amichevole".

Che bambino è stato Mirabella?

"Sono stato felice perché la felicità arriva ogni giorno tra le sconfitte e le vittorie: è così che si crea un uomo con una coscienza critica".

Il talento l’ha portata a molte esperienze tra la recitazione e la musica vero?

"Sì, sono a un amante di musica classica mentre sono un antiquato sostenitore di quella degli anni ’50’ e ’60, italiana e americana. Il mio amore invalicabile è per i Beatles anche se i miei amici Renzo Arbore e Marino Bartoletti insistono a farmi ascoltare altro. Di recente ho ascoltato i brani vincitori degli ultimi 25 anni di Sanremo ed è stato doloroso: sono tutte uguali, tutte dimenticabili perché al Festival è più importante come di vesti sul palco. A proposito di amici, non possono dimenticarne altri come Vittorio Gassman, Edoardo De Filippo e anche Alberto Sordi".