
Il campione francese Zinedine Zidane
Modena, 4 aprile 2015- A guidarla per primo, quella Mercedes ML 270, blu metallizzato e interni neri, è stato Paolo Montero, roccioso ex difensore uruguaiano della Juventus di Lippi, oggi 44enne, che con la Vecchia Signora ha sollevato al cielo quattro scudetti (più uno revocato per la nota vicenda Calciopoli) e altre coppe internazionali. Pare che il suv sia stato, in origine, un regalo fattogli nel 2001 dal compagno di squadra Zizou, il fenomenale numero 21 e pallone d’oro 1998 Zinedine Zindane che in quel periodo stava per vestire la camiseta bianca del Real Madrid. Premessa: i due campioni nulla hanno a che fare con la vicenda giudiziaria che ieri mattina si è sviluppata in tribunale davanti al giudice monocratico Francesco Cermaria, ma la notizia non può prescindere da questa curiosità pallonara. O meglio, la polizia giudiziaria ha provato a contattare Montero in Uruguay, soltanto in qualità di primo proprietario, ma non è riuscita a raggiungerlo (oggi è allenatore appunto in Sud America). Come ci è arrivata la Mercedes in tribunale? A ‘portarla’ è stato un 45enne di Ferrara, che l’ha acquistata nel 2011 da un rivenditore d’auto di Pavullo, 57enne ora imputato di frode nell’esercizio commerciale. Il prezzo? Diecimila euro e in permuta un’altra Mercedes SLK , dal valore stimato di 10mila euro, in permuta. All’epoca dell’acquisto la ML 270 segnava 120mila chilometri percorsi e risultava essere passata di mano una volta, da Montero appunto, ad un professionista di Bergamo. Però, sostiene il 45enne, parte civile nel processo e rappresentato dagli avvocati ferraresi Gianni Ricciuti e Vittorio Zappaterra, da subito il suv avrebbe mostrato problemi evidenti, tra questi anche la rottura del cambio automatico. Il 45enne a quel punto ha contattato l’ultimo proprietario, che gli ha riferito di aver lasciato il mezzo all’autorivendita di Pavullo con un chilometraggio maggiore, ovvero di 190mila. Inoltre il mezzo è risultato essere passato di mano anche una seconda volta. In sostanza i proprietari sarebbero stati tre: Montero l’ha venduta dopo pochi mesi, a comprarla è stato un fotografo di Bergamo che poi ha cambiato vettura. La Mercedes ML 270, prima del 45enne di Ferrara, è stata guidata anche da un commercialista sempre bergamasco. Morale: il 45enne ha fatto denuncia e così il caso è entrato in tribunale. Ieri il pm ha chiesto sei mesi di condanna per il legale rappresentante della concessionaria di Pavullo. La parte civile ritiene che l’auto avesse in realtà percorso almeno 260mila chilometri all’epoca dell’ultima vendita e ha chiesto 20mila euro di risarcimento e l’aggiunta dell’accusa di truffa nel capo d’imputazione. L’avvocato del 57enne di Pavullo, Luca Gheldi, sostiene che i passaggi di proprietà siano sempre stati alla luce del sole e ha chiesto l’assoluzione. Il caso ‘auto dei campioni’ tornerà in aula il 28 aprile.