REDAZIONE MODENA

Morta in auto a 23 anni. Pallavolo sotto choc

Giovanna Artioli ha sbandato finendo con l'auto in un canale nel Mantovano. "Aveva tanta grinta, trascinava la squadra"

Giovanna Artioli

Modena, 18 agosto 2014 - CONCORDIA è sotto choc per la morte di Maria Giovanna Artioli, la giovane 23enne di Quistello (Mantova) deceduta nella notte tra venerdì e sabato dopo essere finita con la sua auto nel fosso a pochi metri da casa. La giovane a Concordia era molto conosciuta perché ha giocato nella squadra locale di volley. A ricordarla è Saul Negrelli, della Polisportiva Concordiese, che l’ha allenata per due anni, dal 2011 al 2013: «Era una persona molto solare, piena di vita, trasmetteva tantissima grinta».

Negrelli, che allena anche a Quistello, l’aveva vista giocare nel Mantovano e l’aveva chiamata a Concordia per far parte della squadra (come centrale) in II Divisione: «Era una atleta con grandi capacità». Ma, oltre alle sue doti sportive, Negrelli la ricorda per quelle umane. «Era una trascinatrice del gruppo, un punto di riferimento per le compagne, cercava sempre di tirarle su di morale. Perché lei aveva sempre il sorriso sulle labbra, non ricordo in due anni di averla mai vista triste». Sempre sorridente e sempre in palestra: «Ci teneva davvero tanto, era disponibile ad imparare, a farsi consigliare. Anche per trasmettere quello che imparava agli altri». La 23enne, infatti, insegnava alle bimbe del minivolley a Quistello. Una passione per lo sport, la sua, che era cresciuta con lei.

Oltre alla pallavolo ultimamente si dedicava anche alla danza. Proprio per il suo amore per lo sport i suoi funerali si terranno oggi al Palasport di Quistello. La salma partirà alle 10 dalla casa funeraria Domus Concordia di Pieve di Coriano (dove ieri in tantissimi hanno partecipato al rosario), poi sosterà per un momento di preghiera nella chiesa parrocchiale di San Rocco e, alle 16, è attesa al Palazzetto dove si terrà la celebrazione prima della cremazione. Alla funzione sono attese tantissime persone, tra cui anche l’ex allenatore Negrelli e le compagne di Concordia. Ieri Negrelli, a nome della società, ha portato fiori alle camere ardenti. Numerosi i messaggi di ricordo degli amici su Facebook: «Non ci sono parole per la perdita di un bel fiore come Giovanna, ragazza splendida e solare e grande mister di pallavolo». «Ora insegna con la stessa grinta anche lassù».

Amici ancora increduli per la tragedia. Giovanna era quasi arrivata a casa a mezzanotte e mezza quando ha perso il controllo della sua Fiat Grande Punto ed è finita fuori strada. La vettura ha terminato la sua corsa nel canale e per lei non c’è stato nulla da fare, nonostante i tempestivi soccorsi. E’ possibile che sia deceduta a causa dei traumi o per annegamento. I funerali saranno celebrati dal vescovo di Mantova. Giovanna lascia il padre Gianni, diacono di Quistello, la madre Simona e 4 fratelli: Maria Grazia (moglie del vice sindaco di Quistello Stefano Ruberti), Maria Gemma, Gabriele e Giuseppe.