
Niente crocifisso in aula, Salvini: "Incredulo"
"Porterò a conoscenza del ministro dell’Istruzione Valditara la scelta (unilaterale) della preside delle scuole medie Focherini di Carpi di togliere dalle aule il crocifisso. Una scelta che è contro ogni ragionevole logica". Il senatore Michele Barcaiuolo, coordinatore regionale Fratelli d’Italia Emilia-Romagna, interviene sul caso, ormai di rilevanza nazionale, della dirigente delle Focherini, Federica Ansaloni, che ha deciso di fare togliere il crocifisso dalle aule e anche dalla segreteria della scuola.
Scelta che ha suscitato preoccupazioni e perplessità da parte del corpo docente come si evince dalla lettera che un gruppo d’insegnanti ha indirizzato alla preside. "Perplessità che condivido – prosegue il senatore –. Il crocifisso non è un elemento di arredo; averlo nelle nostre aule scolastiche non vuole dire imporre un credo ma essere orgogliosi dei valori che hanno fondato la nostra civiltà". "Cosa ben più grave, la dirigente con la sua decisione unilaterale va pure contro la legge: il 10 settembre del 2021 una sentenza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione ha stabilito che, pur non essendo obbligatoria, l’affissione del crocifisso non può essere ritenuta atto discriminato nei confronti di chi non la condivide. Soprattutto se si pensa che la scuola è intitolata al carpigiano Odoardo Focherini, che salvò 105 ebrei dalla deportazione nei campi di sterminio, e che per questo nel 2013 è stato dichiarato Beato. Non possiamo lasciare che muoiano la nostra identità e la nostra cultura in nome di un ideologico ‘Politically Correct’".
Sempre sul fronte politico nazionale, il vicepremier leghista Matteo Salvini, ieri mattina si è detto "incredulo" per la vicenda, come molti "professori e genitori". "Una decisione incomprensibile e sconcertante – rimarca Federica Boccaletti, consigliere comunale di Fratelli d’Italia –. Siamo in Italia e mi chiedo come possa un crocifisso, simbolo delle nostre radici e della nostra cultura, dare fastidio a qualcuno. Inoltre si tratta di una decisione del tutto personale, presa senza alcun coinvolgimento d’insegnanti e genitori. Auspico un immediato ripensamento da parte della preside con tanto di scuse. Se ciò non dovesse accadere, ritengo sia opportuno l’intervento degli organi preposti". "Le scuole sono il luogo in cui si trasmette cultura ai giovani - prosegue Francesco Natale, Responsabile di Gioventù Nazionale Carpi, movimento giovanile di Fratelli d’Italia –. Togliere i crocifissi è togliere cultura, un vero e proprio controsenso nel sistema scolastico". Sul punto interviene anche Giulio Bonzanini, Lega: "Da ex studente delle Focherini non posso che solidarizzare con il gruppo di docenti che ha scelto coraggiosamente di opporsi al provvedimento puramente ideologico e sensazionalistico operato dalla dirigente. Un’azione incomprensibile, iconoclasta e contraria al buon senso, che va a colpire un’immagine sacra, piena di storia, cultura, oggi conosciuta e considerata in maniera universale come simbolo di valori di pace e fratellanza. In un momento delicato come quello che stiamo vivendo, simili atti oscurantisti e di mero protagonismo non aiutano certo a creare quel clima di serenità e distensione che dovrebbe essere garantito a scuola". Monsignor Ermenegildo Manicardi, vicario generale della diocesi di Carpi, auspica "un dialogo, che avvenga non attraverso i giornali ma in un contesto dove i ragazzi possano esprimersi e discutere con profondità. Le iniziative non vanno prese unilateralmente, specie in una scuola dedicata alla figura di Focherini, la cui storia è ben nota agli studenti della scuola".
Sconvolti anche molti genitori, tra cui Pasquale Cortese: "E’ allucinante che una persona, sia pure con un ruolo dirigenziale, abbia fatto una scelta così forte senza prima interpellare il Collegio Docenti e gli stessi genitori. In questo periodo delicato di guerre, mi chiedo: perché proprio adesso questa scelta? Un dubbio ‘politico’ potrebbe anche sorgere: ha fatto pubblicità solo a se stessa la preside. Mi auguro che ci ripensi".
Maria Silvia Cabri