
Il tecnico Paolo Mandelli
E’ un Paolo Mandelli particolarmente disteso quello che si presenta alla consueta conferenza stampa prepartita. E certamente ha i suoi buoni motivi, leggi gli otto risultati utili consecutivi della sua gestione e, non da ultimo, aver recuperato (a parte gli squalificati Cauz e Zaro) tutti gli acciaccati, su tutti Caso, Botteghin e Ponsi. "Qualche pensiero a dire il vero ce l’ho, avere due squalificati nello stesso reparto è un problema. Gli altri ci sono tutti, però è anche vero che qualcuno è tornato a lavorare col gruppo solo da pochi giorni e quindi dovrò fare delle valutazioni. Ci aspetta una partita difficile, in uno stadio prestigioso, quando ci ho giocato da calciatore è sempre stata un’esperienza stimolante".
Se il Modena viene da otto risultati consecutivi, il Palermo con quattro sconfitte nelle ultime cinque partite non sta vivendo un gran momento: "E’ fuor di dubbio che oggi come oggi loro sono una squadra sotto pressione. Bisognerà vedere come riuscirà a reagire, a volte queste situazioni possono anche portare a una reazione positiva nella quale si tira fuori tutto l’orgoglio, così come può essere che alla prima difficoltà un po’ ti vengano a mancare tutte le certezze. Ma noi dobbiamo pensare a gestire la nostra partita e basta". La squadra sta vivendo un buon momento, manca forse ancora qualcosina per un altro piccolo salto di qualità: "Noi dobbiamo essere felici per quanto fatto sin qui, ma allo stesso tempo possiamo fare ancora meglio. I ragazzi lo sanno, e giorno dopo giorno percepisco anche in loro la contentezza ma che allo stesso tempo non si stanno accontentando". Gennaio è mese di mercato, con quattro gare da giocare a trattative aperte: "La cosa non mi disturba più di tanto, vedo i ragazzi non particolarmente distratti dall’argomento. Cosa mi aspetto? Direi niente, con la squadra al completo e in condizione, possiamo tranquillamente restare quelli che siamo".
Qui Palermo Dionisi Ieri ha parlato in conferenza anche il mister rosanero: "Il Modena è una squadra di qualità, ti concede poco e ti aspetta per ripartire, ed è capace anche di fare la partita. Ha giocatori bravissimi in transizione, tanta qualità in Palumbo e velocità in Caso e Bozhanaj. Poi ha centrocampisti bravi: vi dico la verità, è una squadra che mi piace, da quando ha cambiato allenatore non ha mai perso, e secondo me è anche bello tornare a giocare dopo la sosta, in casa, con un avversario che ha qualità e che sta facendo bene".
Alessandro Bedoni