REDAZIONE MODENA

"Ora gli affreschi sono tornati a splendere"

Montese, terminati i lavori di restauro all’oratorio dedicato ai santi Fabiano e Sebastiano. All’interno opere risalenti al XV secolo

Montese, terminati i lavori di restauro all’oratorio dedicato ai santi Fabiano e Sebastiano. All’interno opere risalenti al XV secolo

Montese, terminati i lavori di restauro all’oratorio dedicato ai santi Fabiano e Sebastiano. All’interno opere risalenti al XV secolo

È stata festa domenica pomeriggio nel borgo medievale di Riva di Biscia a Montese per il termine dei lavori di valorizzazione e restaurazione dell’oratorio dedicato ai santi Fabiano e Sebastiano, del campanile a vela e del camminamento che unisce questi due emergenze architettoniche di pregio. Su progetto dell’architetto Filippo Fantoni, i lavori, eseguiti da Iola costruzioni Srl, sono stati finanziati con fondi Pnrr, erogati nel 2022. Proprietario dei beni è il Comune di Montese e beneficiaria è la parrocchia San Lorenzo Martire.

Dopo la benedizione impartita dal parroco don Bruno Caffagni, taglio del nastro, saluto del vice sindaco Daniele Berti a nome dell’amministrazione comunale, intrattenimento di Giuliano Biolchini su "Dall’Ulisse di Omero a quello di Dante", sono stati illustrati i lavori effettuati. "L’intervento – come riferito il progettista architetto Filippo Fantoni – ha riguardato soprattutto opere di manutenzione, pulizia di tutto l’esterno con il rifacimento di parti murali di pietra locale, la creazione di una pavimentazione e di un tracciato tattile per gli ipovedenti che unisce l’oratorio alla torre campanaria a vela. I due edifici sono accessibili tramite scale e il progetto ha previsto l’acquisto di un monta scale elettrico". Per quanto concerne gli affreschi del XV secolo, di autore ignoto, la restauratrice Patrizia Moro ha spiegato che "è stato fatto un intervento prettamente conservativo di restauro inteso come riadesione dell’intonaco all’apparato murario. Sono state effettuate moltissime iniezioni di prodotto consolidante e successivamente di stuccatura e anche di ricucitura pittorica effettuata ad acquerello. Prettamente è stato fatto questo intervento di messa in sicurezza di riadesione, di conservazione. Sarebbe inutile fare un intervento di imbellettamento quando abbiamo una situazione a monte di de-coesione".

L’oratorio di Riva è nominato nell’investitura della famiglia Montecuccoli del 1212 e faceva parte di un castello che fu raso al suolo nel 1532 dalle forze ducali, dopo che la popolazione si era ribellata ai Montecuccoli e agli Estensi. Due anni prima, era stato costruito il campanile sulle fondamenta della torre demolita. L’oratorio, riparato e decorato con affreschi dopo l’incendio del 1428, pare fosse l’unico edificio risparmiato da questa spedizione punitiva.

Walter Bellisi