WALTER BELLISI
Cronaca

Pavullo, spariscono i cestini per rifiuti:: "Così risparmiamo sui costi di gestione"

Il sindaco Venturelli spiega la decisione: "In passato c’è stata una proliferazione di pattumiere e la spesa è cresciuta". Tra i cittadini c’è chi non ci sta: "Per evitare che gli incivili gettino spazzatura in giro andrebbero aumentati, non diminuiti".

I cestini dei rifìuti prelevati dalle precedenti postazioni e accatastati in attesa dello smaltimento foto Nuovo Eco del Frignano)

I cestini dei rifìuti prelevati dalle precedenti postazioni e accatastati in attesa dello smaltimento foto Nuovo Eco del Frignano)

Cestini dei rifiuti che scompaiono e ricompaiono ammassati a Pavullo. Cosa succede? È in corso una vera e propria razionalizzazione dei cestini dei rifiuti da parte del Comune. I cittadini ne hanno notati un buon numero accatastati e così sono iniziate le domande. La risposta arriva direttamente dal primo cittadino: è l’Amministrazione comunale che ha deciso di ridurne il numero per contenere i costi di svuotamento, costi che ammontano a 20mila euro all’anno.

"Durante gli ultimi anni dell’Amministrazione precedente c’era stata una proliferazione molto importante di nuovi cestini – spiega il sindaco Davide Venturelli – e questo aveva provocato un costo di 20mila euro, necessario per provvedere alle svuotature, nel piano economico comunale che si riversavano sulla Tari. A suo tempo ne avevamo parlato con il gruppo di lavoro sui rifiuti, con le forze politiche e le associazioni di categoria. Verranno eliminati soltanto cestini nelle zone dove il numero è troppo elevato. Ad esempio, in un parcheggio vuoto ce n’erano stati messi ben otto, quasi uno per ogni posto auto, cosa veramente eccessiva. Inoltre, per contenere i costi puntiamo a provvedere internamente alla svuotatura con del personale comunale. I cestini danneggiati verranno progressivamente sostituiti".

La fotografia dei cestini accatastati è stata pubblicata dal Nuovo eco del frignano e subito si è sviluppato un dibattito fra i Pavullesi. C’è chi sostiene che "giustamente cominciano a diminuirli perché inutili oltre che ricettacolo di abbandoni" e chi è di parere contrario. "Bisognerebbe aumentarli proprio per evitare di trovare in giro di tutto". Molte le opinioni contrastanti. "Più cestini – scrive sui social un cittadino – significa più rifiuti stoccati in più posti, più cose da gestire, più personale, più servizi da fare, più soldi che si spendono. La cartina, come la sigaretta o la bottiglietta o lo scontrino che abbiamo in tasca possiamo benissimo buttato a casa o presso i cassonetti". E i pessimisti non mancano: "Ci ritroveremo con tappeti di cicche come anni fa, non credo che sia progresso questo. I posacenere li aveva messi l’assessore Eros Camatti quando era sindaco Biolchini, quindi non molto tempo fa. Da lì le piazze e i marciapiedi erano più puliti. Adesso ritorniamo indietro?".