
Mozione sul Taser respinta
Modena, 7 giugno 2025 – Consiglio comunale infuocato sulla sicurezza. Non solo sull’annosa questione della Questura in fascia A e sugli organici delle forze dell’ordine ma, soprattutto, sulle dotazioni degli agenti. Ovvero, il taser. A sollevare nuovamente la questione è una mozione a prima firma del capogruppo di Fratelli d’Italia Luca Negrini. La richiesta era questa: avvio della sperimentazione del taser per gli agenti della polizia locale appartenenti al nucleo ’Pronto Intervento’ e per coloro che operano nelle zone più a rischio delinquenza della città. Mozione poi bocciata dalla maggioranza.
"Un’imbarazzante maggioranza – attacca il capogruppo Negrini – decide di voltare le spalle agli agenti e lo fa palesando ancora una volta tutta l’ideologia che viene messa in campo rispetto al tema sicurezza. Una sinistra sterile e totalmente impresentabile sul tema sicurezza decide di non approvare la sperimentazione perché consapevole che i numeri di questa operazione avrebbero dato manforte a ciò che Fratelli d’Italia sostiene da anni: ovvero che tale strumento è, oltre che un reale ed evidente deterrente per la criminalità, anche un importante strumento di difesa per gli stessi agenti. Scegliere di non avviare la sperimentazione significa, di fatto, essere complici dell’aumento della criminalità e assumersi la responsabilità di mandare per le strade agenti senza un elemento che garantirebbe loro una protezione maggiore". Per Negrini, la questione è sostanziale ma anche politica.
"Abbiamo visto – dice – il vero volto della sinistra, quella che sistematicamente scarica sul governo le responsabilità sul tema sicurezza ma poi, quando ha la possibilità di agire, strizza l’occhio alla criminalità. La stessa sinistra che chiede garanzie e questura in fascia A per poi definire il DDL Sicurezza ’liberticida’ e occupare l’aula del Senato. La sinistra del ’è tutto sotto controllo’ o del ’è colpa dei giornali’ è la stessa che chiede di avviare un iter, quello dell’innalzamento della fascia, che, in realtà, è già partito, evitando volutamente di citare i dati: i cento agenti di polizia giunti sul territorio, i militari arrivati in rinforzo, l’aumento dell’operazione Strade Sicure e tutte le attività messe in campo dal Governo che hanno avuto impatto anche su Modena. Tutto questo dopo anni di tagli alle forze dell’ordine, fatti proprio dai governi di sinistra, che hanno creato il terreno fertile per la delinquenza che oggi affligge la città".
L’origine del problema, sintetizza Negrini, sono anni di "buonismo che hanno devastato la città". "Mentre in tutta Italia, grazie al decreto Milleproroghe, tantissimi Comuni – molti dei quali più piccoli di Modena e di ogni colore politico – scelgono di attivare le sperimentazioni, a Modena la sinistra continua a scaricare la responsabilità su Roma. Scegliere di non avviare la sperimentazione – spiega Negrini – significa continuare a non voler fare la propria parte per difendere i cittadini. Si è scelto di mandare i nostri agenti per le strade senza il livello necessario di tutela che il taser garantisce da anni ai militari dell’Arma dei Carabinieri e agli agenti della polizia di Stato, che lo possiedono già in dotazione. La città – conclude – è in ostaggio dei delinquenti e sbandati che occupano gli spazi con arroganza coperti da una parte politica che ha scelto di tutelarli e di mandare gli agenti di polizia locale a intervenire senza le tutele di sicurezza necessarie".
Sulla questione taser, la consigliera Maria Grazia Modena ritiene che la richiesta sia condivisibile: "Un delinquente – scrive – non fa differenza tra le divise e quindi gli uomini in divisa non devono avere mezzi di difesa personale e di difesa dei cittadini differenti quando sono sul territorio. Non possiamo però non dire che è lo Stato che fa differenze tra le divise e prova ne è che la legge quadro nazionale sull’ordinamento della polizia municipale, la n.65 del 1986, è di 39 anni fa quando era un altro mondo. Mi piacerebbe leggere una mozione del centrodestra di questo comune che chieda al governo di centrodestra che governa l’Italia da 3 anni ormai, di cambiare quella legge e di dare alla polizia locale le stesse funzioni, le stesse tutele e la stessa dignità delle forze dell’ordine statali".