REDAZIONE MODENA

"Presto la città avrà una sede di Ingegneria"

Sassuolo, grazie al Pnrr potrà essere sistemato uno stabile per accogliere gli universitari. Il sindaco: "È una svolta per i nostri giovani"

"Presto la città avrà una sede di Ingegneria"

C’è lo stabile, o almeno uno degli stabili, c’è anche una parte dei fondi – tre milioni intercettati dal Pnrr nel gennaio del 2022 – e ci sono, convergenti, la disponibilità di ‘fare squadra’ da parte dell’Università di Modena e Reggio Emilia e dell’Amministrazione uscente, che l’ok lo ha dato in occasione della riunione della settimana scorsa. E c’è, fissata dal vicesindaco Alessandro Lucenti, anche la linea di un ipotetico traguardo, tracciata sul 2026: entro un paio d’anni, insomma, se tutto va come deve, Sassuolo potrebbe essere sede di un distaccamento della facoltà di ingegneria di Unimore. Se ne era cominciato a parlare ad aprile, con i primi sopralluoghi da parte dei tecnici del Rettorato e i primi incontri dai quali erano subito emerse disponibilità convergenti, anche alla luce dell’ottenimento di fondi del Pnrr che permettevano di andare oltre le prime ipotesi, dando gambe ad un progetto di indubbio spessore e non privo di potenzialità. Due gli stabili individuati: sul primo, ovvero la Paggeria di piazzale della Rosa, i lavori sono già in corso, sul secondo, l’ex macello di via Pia, si cercano finanziamenti, ma l’idea c’è ed è concreta. "E non si parla né di un atto di indirizzo e nemmeno di promesse da campagna elettorale", dice il vicesindaco Alessandro Lucenti, evidenzia come "stiamo facendo un percorso, ci sono progetti e atti scritti e c’è la volontà, ferma, di arrivare a conclusione dell’iter, considerato che un polo universitario a Sassuolo – evidenzia il vicesindaco - rappresenta una risorsa importante non solo per la città, ma anche per molte aziende del territorio". I corsi che si terrebbero presso le sedi sassolesi, una volta riqualificate, ultimate ed agibili, attengono ad ingegneria dei materiali e corsi a questa affini, "garantendo ai giovani del distretto ceramico e non solo – aggiunge il vicesindaco – ulteriori opportunità graazie ad una proposta formativa di alto livello. La volontà condivisa tra Amministrazione e Università, messa nera su bianco la settimana scorsa, "ci permette di adattare momentaneamente l’Ex Paggeria come sede Universitaria per poi arrivare – aggiunge Lucenti - a quello che per noi rappresenta il progetto più ambizioso, ovvero la riqualificazione dell’ex macello, un altro progetto a cui teniamo molto". Sulla stessa falsariga il Sindaco Gian Francesco Menani, che parla di "svolta per i giovani sassolesi, le imprese del territorio, e per tutta la città. La presenza di un corso di laurea in ingegneria dei materiali proprio a Sassuolo, capitale della ceramica", conclude il primo cittadino.

Stefano Fogliani