REDAZIONE MODENA

Prostata, tre bollini azzurri per la cura e la prevenzione

Premiati l’ospedale di Baggiovara, quello di Sassuolo e il Ramazzini di Carpi "Riconoscimento importante per i pazienti ma anche per i medici".

Premiati l’ospedale di Baggiovara, quello di Sassuolo e il Ramazzini di Carpi "Riconoscimento importante per i pazienti ma anche per i medici".

Premiati l’ospedale di Baggiovara, quello di Sassuolo e il Ramazzini di Carpi "Riconoscimento importante per i pazienti ma anche per i medici".

Sono tre i bollini azzurri per la lotta al tumore alla prostata conquistati dalle nostre strutture ospedaliere: premiati dalla Fondazione Onda l’Azienda Ospedaliero Universitaria, l’ospedale di Sassuolo e il Ramazzini di Carpi insieme ad altri 153 centri multidisciplinari in Italia.

I pazienti operati ogni anno di prostatectomia dall’Urologia dell’Ospedale Civile sono circa 150, grazie alla consolidata esperienza nella chirurgia robotica che assicura la radicalità oncologica e migliora la continenza e la potenza sessuale post-operatoria. Grazie al robot, infatti, il recupero della continenza, cioè il controllo della minzione è garantito nel 90%, con alte percentuali di ripresa della potenza sessuale. I pazienti seguiti ogni anno sono circa 500.

L’ospedale di Sassuolo si è dotato dal 2020 di un team multi disciplinare uro-oncologico per la valutazione delle più frequenti e importanti patologie ‘al maschile’. Il vantaggio è quello di inquadrare e diagnosticare al meglio la situazione del singolo uomo, fornendogli al contempo varie opzioni terapeutiche e consentendo una presa in carico globale anche degli eventuali ‘disturbi’ correlati, da un’unica ‘equipe’ medica. Per la prima volta, questo percorso è stato riconosciuto a livello nazionale, dalla Fondazione Onda, che dal 2021 assegna in tutta Italia, a fianco dei ‘bollini rosa’, per l’attenzione alla salute delle donne. "Ogni anno ci prendiamo cura di circa 350 pazienti – spiega Morgan Bruschi (nella foto), responsabile scientifico uro-oncologico a Sassuolo – fornendo loro un inquadramento completo della loro patologia. Lo spirito di collaborazione e rispetto reciproco, sono sempre presenti nei nostri team e il confronto ci permette di lavorare al meglio, personalizzando le cure. Siamo molto contenti di veder riconosciuto questo sforzo ‘di rete’ fatto insieme all’Ausl, che gestisce il day service oncologico".

Bollino azzurro anche la Ramazzini di Carpi. "Si tratta di un riconoscimento importante – dichiarano Claudia Mucciarini, coordinatrice della Prostate Cancer Unit – perché attesta la continuità e la qualità del lavoro di squadra che viene fatto a vantaggio della salute maschile al Ramazzini. L’attenzione per la medicina di genere è un aspetto che contraddistingue l’attività di questo ospedale da anni".