VALENTINA REGGIANI
Cronaca

’Quadretti sparsi sulla giustizia’. In un libro gli appunti di Guido Sola

L’avvocato modenese analizza i cambiamenti nel panorama del penale negli ultimi due decenni .

L’avvocato modenese analizza i cambiamenti nel panorama del penale negli ultimi due decenni .

L’avvocato modenese analizza i cambiamenti nel panorama del penale negli ultimi due decenni .

Fotografare con spirito laico le attuali problematiche della giustizia penale. E’ quanto si pone l’opera ‘Quadretti sparsi sulla giustizia’, di recente pubblicazione e a firma del noto avvocato modenese Guido Sola (nella foto). "Dopo ventitré anni di quotidiana frequentazione del sottobosco del processo penale visto dal triplice angolo visuale della professione, dell’accademia e della politica giudiziaria, ho sentito il bisogno di tracciare un primo bilancio, di fare il punto della situazione in primis con me stesso, fissando sulla carta ventitré anni di perplessità su un mondo, quello della giustizia penale, che tanto bisogno avrebbe di ripensarsi, ma è restio a farlo". Cosa crede manchi nel panorama giustizia oggi? "Il rispetto per le persone in carne ed ossa che della giustizia penale sono sempre state protagoniste e/o comprimarie". Come sono cambiate negli anni le aule del tribunale? "A mio avviso in peggio. In primis perché, nell’attualità, si abdica troppo spesso e con troppa leggerezza alle forme che, però, nel mondo della giustizia penale sono sostanza. Per apparire giusta, la giustizia deve apparire in primis credibile". Come sono cambiati invece i penalisti? "L’epoca attuale ricorda i diritti e dimentica i doveri. Consentendo paragoni, la tradizione, la nostra tradizione, esiste in primis per rimarcare, giorno dopo giorno, che l’avvocato penalista ha un unico diritto: quello di fare quotidianamente il proprio dovere in difesa dei diritti. Vestire la toga significa difendere e difendere è sì importante privilegio, ma è anche grave peso. Perché difendere significa sedere quotidianamente dalla parte del torto quando i posti dalla parte della ragione sono già tutti occupati".

Valentina Reggiani