
I privati cittadini non potranno effettuare test fai da te ma sono previste campagne di screening da parte delle imprese per la somministrazione di test sierologici ai propri dipendenti, purché nel rispetto dei criteri e delle modalità indicate dalla Giunta regionale.
In questo caso, si potrà ricorrere alla collaborazione con laboratori privati, che dovranno però essere autorizzati dalla Regione, anche in previsione della possibile estensione della campagna di screening ad altre categorie. Un concetto che proprio ieri pomeriggioilcommissarioregionale ad acta Sergio Venturi ha ribadito: i datori di lavoro dovranno avere l’imprimatur della Regione prima di essere messi un funzione.
E’ proprio a questo che si preparano ora i laboratori privati, come spiega Roberto Vivoli, titolare del laboratorio Test di via Verdi che si fa portavoce di Anisap, associazione dei laboratori provati accreditati della provincia di Modena. "Come sottolineato anche dai responsabili del laboratorio Cam in merito all’effettuazione dei test sierologici ci siamo fermati in attesa delle delibere regionali. Non era ancora stato previsto un test sierologico ufficiale fino ad oggi. In questi giorni tantissime aziende si sono fatte avanti e ci hanno contattati – spiega Vivoli – al fine di stilare un protocollo condiviso, simile a quello attuato dalla Ferrari che ha fatto da apripista. Ecco perché l’associazione dei laboratori privati accreditati si sta predisponendo a redigere un protocollo condiviso di intervento, mirato a svolgere questo tipo di attività".
Il titolare del noto laboratorio di analisi di via Verdi sottolinea come la categoria sia in attesa che la Regione ‘detti’ metodiche di riferimento e modalità di esecuzione per effettuare questo tipo di accertamento. Lo stesso assessore Regionale Donini infatti ha sottolineato che presto sarà chiesto aiuto ai laboratori privati del territorio.
"Ben vengano accordi tra questi e le imprese che hanno ripreso la propria attività o, eventualmente, potranno farlo in una fase successiva" ha spiegato l’assessore Regionale.
"Come strutture accreditate noi del laboratorio analisi Test insieme a Gamma Carpi, Exacta, Cromaton, quando e se, come ipotizzato, saranno attivate convenzioni con i laboratori accreditati, saremo pronti a scendere in campo – continua Vivoli. Il protocollo di intesa sarà realizzato e proposto nei prossimi giorni appunto con un modello similare a quello di Ferrari affinchè le aziende che si sono fatte avanti possano dare il via allo screening tra i propri dipendenti. E’ un modo anche per sentirci più vicini al territorio e fornire il nostro contributo. In questi giorni come responsabili dei laboratori ci stiamo tenendo in contatto proprio per definire linee comuni di azione".
v. r.