REDAZIONE MODENA

Quando il cibo diventa un nemico invisibile Ma la rinascita è possibile e il suo colore è il lilla

Il 15 marzo ricorre la giornata dedicata ai disturbi alimentari. La Giornata nazionale del fiocchetto lilla è stata promossa per la prima volta nel 2012 ed è nata per volontà di un padre che ha perso la propria figlia a causa della bulimia. Ogni anno, nel mese di marzo, le amministrazioni pubbliche focalizzano l’attenzione sul tema dei disturbi del comportamento alimentare e promuovono iniziative di sensibilizzazione. A soffrire di D.c.a. sono soprattutto le ragazze, soggiogate dai modelli di bellezza pubblicizzati sui social. Ad oggi si contano circa tre milioni di persone in tutta Italia che soffrono di anoressia o bulimia. Questo numero spaventa, in particolare i genitori di adolescenti. L’obiettivo della giornata è quello di sensibilizzare le persone e creare una rete di solidarietà a supporto di chi ne soffre. L’isolamento dovuto al Covid-19 ha determinato un aggravarsi del fenomeno e un abbassamento della fascia d’età colpita. Spesso le cause del problema sono attribuibili a tensioni in famiglia, a canoni di bellezza stereotipati, alla mancanza di amicizie significative in aggiunta alla sospensione delle attività sportive. Altre volte invece il disturbo diventa un mezzo per manifestare un disagio, per rivendicare il proprio spazio nel mondo o per domare il mostro che ti tiene in gabbia, proprio come accade a Coraline, la protagonista della famosa canzone dei Maneskin. Il percorso di guarigione è lungo e tortuoso, può durare mesi e frequenti sono le ricadute ma riprendersi in mano la propria vita è possibile. Basta volerlo. Se anche tu soffri di questo disturbo, non temporeggiare, parlane in famiglia oppure chiama l’800.180.969. Un fiocchetto lilla è pronto ad accogliere anche te per nutrirti nuovamente di vita.

Eleonora M, Alisia A, Diana B, Melany C, Sofia C, Denis C, Laura F, Valentina G, Elena I