Raccolta differenziata Il diktat del Pd: "Servono più passaggi per ritirare i sacchetti"

Il capogruppo Carpentieri: "Vanno rimossi anche quelli abbandonati. E occorre partire al più presto con lo ‘spazzino di quartiere’,. I cittadini e i turisti meritano di vivere in una città pulita e decorosa".

Raccolta differenziata  Il diktat del Pd:  "Servono più passaggi  per ritirare i sacchetti"
Raccolta differenziata Il diktat del Pd: "Servono più passaggi per ritirare i sacchetti"

L’appello ad Hera su una raccolta differenziata che presenta ancora dei problemi, non arriva solamente dalle forze di opposizione. In consiglio il capogruppo del Pd, Antonio Carpentieri, ha spronato il Comune a fare di più per tenere la città pulita mentre il servizio di raccolta andrà perfezionandosi. Ieri, a nome dei Dem, ha specificato una serie di richieste: potenziamento degli spazzini di Quartiere, che deve attivarsi al più presto, rimozione degli abbandoni, miglioraramento degli orari dei ritiri.

Carpentieri, la differenziata non vi va più bene?

"No, la raccolta differenziata è giusta, oltre che essere un obbligo di legge in Italia da diversi anni. E’ giusta perché crea un ciclo virtuoso: più recupero, meno produzione complessiva e pro-capite con evidenti benefici all’ambiente e alla salute. L’Emilia Romagna è l’unica regione italiana che ha una legge sull’economia circolare e fissa dei giusti obiettivi per le città, la montagna ed i territori. Dopo il Covid in città eravamo in calo addirittura, a cavallo del 60%. E invece dobbiamo arrivare all’80% perché così dopo potremo inserire la tariffa puntuale che premia i cittadini virtuosi".

L’impostazione attuale va bene?

"Il sistema scelto (misto o porta a porta integrale a seconda delle zone) può portare a questi risultati, così come è accaduto in tante altre realtà".

Allora cos’è che non va?

"E’ evidente che serve tempo nella trasformazione e, nel frattempo, in questa transizione, la città deve assolutamente essere tenuta pulita. La nostra città è vissuta non solo dai residenti ma anche da turisti, attività commerciali ed economiche che hanno il diritto ad avere una città in ordine".

Il Pd cosa chiede ad Hera?

"Di mettere in campo tutte le azioni possibili, partendo dal contratto di servizio esistente che deve essere rispettato".

C’è chi dà la colpa ai cittadini che abbandonano i sacchetti davanti ai bidoni

"I modenesi tengono ad una Modena pulita. L’impegno civico è importante, come è la qualità del servizio che deve garantire Hera. Noi stiamo dalla parte dei cittadini che rispettano le regole e che si impegnano per l’ambiente. Non è giusto che questa maggioranza di modenesi debba pagare i comportamenti e i rifiuti di chi non rispetta le regole. I sistemi di porta a porta generano sempre abbandoni e quindi servono anche maggiori controlli, ma gli abbandoni c’erano anche con il sistema precedente".

Può essere fattibile una sospensione dell’estensione dei nuovi cassonetti nei vari quartieri finché non si è perfezionato il servizio?

"No. Bisogna terminare la trasformazione e poi attuare un cambio di passo. A giugno la trasformazione in tutta la città sarà completata in tutti i quartieri così smetteremo con la migrazione interna tra rione e rione. Poi inizia una seconda fase dove bisognerà continuare ad informare, sensibilizzare e aiutare tutte le utenze. Vorrei aggiungere che il PD, sul punto, anche come è emerso dal dibattito del Consiglio Comunale dello scorso 25 maggio, sta dalla parte dei cittadini (ribadisco, la stragrande maggioranza) che vogliono una città pulita ma anche meno rifiuti per salvaguardare l’ambiente".

Le vostre richieste specifiche?

"Insistiamo sul potenziamento degli spazzini di Quartiere che deve attivarsi al più presto, sulla rimozione degli abbandoni, sul migliorare gli orari dei ritiri. Presenteremo a breve una interrogazione per avere aggiornamenti e sapere a che punto siamo con le percentuali di raccolta differenziata in città".

Roberto Grimaldi