REDAZIONE MODENA

"Ragazzini soli, Tik Tok è un pericolo"

La dottoressa Pifferi spiega i rischi di una delle applicazioni più scaricate dai giovani

È il fenomeno del momento con circa 3 milioni di utenti soltanto in Italia, soprattutto adolescenti. Per questo l’azienda Usl di Modena è molto attenta a questa applicazione che può provocare una sorta di dipendenza nei giovani, specialmente in questa fase di isolamento da Covid. I rischi, infatti, possono essere tantissimi: tra questi l’esposizione a potenziali predatori sessuali e cyber bulli, con una scarsa - se non nulla - protezione della privacy degli adolescenti. Per spiegare luci e ombre di Tik Tok, l’Ausl ha realizzato un video diffuso su tutti i canali social dell’azienda sanitaria destinato sia ai ragazzi sia ai genitori. Nel filmato è la direttrice della Psicologia Clinica dell’azienda Usl di Modena, Giorgia Pifferi, a raccontare i tratti peculiari del social network e quali sono le insidie. "Tra i pericoli, se non se ne fa un uso equilibrato e controllato dalle famiglie, c’è il rischio di un’esposizione sbagliata del proprio fisico e della propria intimità – dichiara la dottoressa Giorgia Pifferi – Altro elemento di preoccupazione è la presenza delle cosiddette ‘challenge’, vere e proprie sfide tra i ragazzi che portano determinati comportamenti all’estremo, mettendo a rischio l’incolumità psico-fisica dei giovani".