Rapinata davanti alla tomba della madre

È successo al cimitero di Baggiovara dove una 60enne si era recata per una preghiera. Un malvivente le ha strappato la borsetta

Migration

di Valentina Reggiani

Era inginocchiata e stava pulendo la tomba della propria madre quando, all’improvviso, le è arrivato alle spalle. L’ha spintonata con tale violenza da farla cadere sul tumulo. Dopo di che il malvivente si è appropriato della sua borsetta ed è fuggito a bordo di un’auto condotta da un complice.

La rapina si è verificata ieri mattina all’interno del cimitero di Baggiovara. Vittima una 60enne, docente in pensione che si era appunto recata sulla tomba dell’anziana madre per un momento di preghiera. Proprio mentre la vittima, inginocchiata, stava sistemando il loculo della defunta è stata raggiunta alle spalle da un malvivente. La pensionata non ha fatto neppure in tempo a capire cosa stesse accadendo. Infatti il balordo le ha dato una forte spinta, tanto da farla cadere a terra per poi strapparle la borsetta dalle mani. L’uomo si è quindi allontanato velocemente dal cimitero per poi salire a bordo di una vettura dove, pare, fosse atteso da un complice. La vittima ha anche cercato di inseguire il suo aggressore ma gli occhiali che porta abitualmente erano rimasti all’interno della borsetta insieme al cellulare. La vittima, sotto choc ha quindi chiesto aiuto e sul posto sono accorsi gli agenti della volante della polizia di Stato. Una volta raccolta la testimonianza della donna – pare che a colpire sia stato un italiano – gli agenti hanno quindi perlustrato la zona limitrofa ponendosi alla ricerca dei balordi. Non si esclude che gli aggressori avessero pianificato la rapina, posizionandosi al cimitero in attesa di individuare una vittima: una donna sola, come nel caso della 60enne.

Sul vile episodio sono ora in corso accertamenti da parte della polizia. Intanto domenica notte sempre gli agenti della volante hanno assicurato alla giustizia un ladro seriale che non si esclude possa essere responsabile di altri colpi avvenuti di recente in città, in particolare con la tecnica del ‘tombino’. A finire in manette un noto tunisino 25enne fermato dopo un furto al Bowling di via Emilia Ovest. Il giovane è stato riconosciuto grazie alle telecamere e bloccato dalla pattuglia mentre tentava di allontanarsi in bicicletta. Lo straniero, con numerosi precedenti alle spalle si è introdotto al Bowling dopo aver scassinato una porta e, una volta dentro, si è appropriato dei contanti custoditi in tre diverse casse del bar. Una cifra inferiore ai trenta euro. Addosso, una volta bloccato, aveva ancora i tre pacchi da monete da 5 euro poi restituiti al legittimo proprietario. Il tunisino era già finito nei guai poiché membro, all’epoca dei fatti, della baby gang che terrorizzava il quartiere Madonnina. Nei confronti degli appartenenti alla banda erano stati contestati almeno 35 colpi tra furti, scippi e rapine ai danni soprattutto di donne ed anziani. Ieri nei confronti del tunisino, in sede di direttissima, sono stati disposti gli arresti domiciliari.