Ricordi e filmati amatoriali. Al via il progetto di Unimore per conservare la nostra storia

L’iniziativa ha l’obiettivo di recuperare e digitalizzare il contenuto di vecchi video personali "Sono documenti importanti per ricostruire la memoria collettiva e le abitudini dei modenesi".

Ilaria Ferretti - fondazione Home Movies, Valeria Marico, CdA Fondazione di Modena, Lorenzo Bertucelli - Direttore DSLC, Alessandra Gribaldo, Coordinatrice progetto

Ilaria Ferretti - fondazione Home Movies, Valeria Marico, CdA Fondazione di Modena, Lorenzo Bertucelli - Direttore DSLC, Alessandra Gribaldo, Coordinatrice progetto

Modena, 22 maggio – Unimore, in collaborazione con la Fondazione Home Movies e con il sostegno della Fondazione di Modena, avvia una ricerca sul materiale audiovisivo privato locale. Dal 21 maggio al 21 luglio 2024, chiunque può segnalare il possesso di vecchie pellicole e video familiari: un contributo importante alla ricostruzione della memoria collettiva del territorio modenese.

Nel dettaglio, il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, in collaborazione con la Fondazione Home Movies - Archivio Nazionale del Film di Famiglia di Bologna, con il sostegno della Fondazione di Modena e il patrocinio del Comune di Modena, promuove un progetto di ricerca dedicato allo studio di materiale audiovisivo privato riguardante il territorio di Modena. L’avviso pubblico sarà attivo dal 21 maggio al 21 luglio 2024.

Il progetto intende censire, recuperare, digitalizzare e analizzare il contenuto di pellicole amatoriali e video familiari (nei formati 8mm, Super8, 16mm, 9,5mm e su supporti video - VHS, Minidv, nastri magnetici etc) nella convinzione che questi costituiscano documenti importanti ai fini di una ricostruzione della memoria collettiva e della storia locale. L’insieme di questo patrimonio può diventare una fonte inedita per la ricostruzione della micro-storia del territorio, a partire dalla visibilizzazione e valorizzazione della vita e delle abitudini dei suoi abitanti.

L’avviso si rivolge, quindi, a quanti possiedano vecchie bobine, nastri o cassette contenenti immagini amatoriali, proprie o di propri parenti o amici, sia che contengano immagini di vita privata e familiare, sia che riguardino viaggi, feste o eventi pubblici o privati. La riscoperta di questi film vuole non solo offrire nuovi materiali alla ricerca antropologica storica, sociologica, ma anche sottolinearne il carattere specifico di reperti della memoria privata e di sguardi individuali su un passato recente. Inoltre, il progetto permetterà di conoscere la nostra storia anche attraverso sguardi diversi, finora poco considerati o noti: quello delle nostre madri e nonne, quello dei gruppi migranti di recente o lontana generazione (si potranno segnalare informazioni inerenti al proprio materiale all’ente promotore attraverso un appuntamento, chiamando il numero telefonico +393928355014 o inviando una e-mail all’indirizzo labetno@unimore.it)