
Dopo le accuse lanciate dai proprietari Walter e Rosaria Cantoni parla Enrico Fontana, avvocato dei locatari "La società ha speso centinaia di migliaia di euro per i lavori nei locali e per gli arredi originali degli anni ’50"".
Quanto dovuto per la cessione dell’azienda è stato integralmente pagato; sono rimaste insolute, dopo 6 anni di contratto, solo pochissime mensilità della locazione, morosità che ha dato luogo allo sfratto, dopo una trattativa non andata a buon fine, per la vendita a terza persona. Quanto agli arredi mobili gli stessi, come risulta dal contratto di locazione commerciale, erano e sono di proprietà della Oreste srl e sono stati asportati in modo assolutamente legittimo.
E’ quanto precisa l’avvocato Enrico Fontana nel rappresentare il procuratore speciale e i soci della Oreste srl, società che ha avuto in gestione lo storico ristorante Oreste in piazza Roma nel corso degli ultimi sei anni. Il proprietario, Walter Cantoni, infatti, nei giorni scorsi aveva manifestato il proprio disappunto e dispiacere dopo che, a suo dire, quel luogo simbolo di Modena "era stato distrutto e saccheggiato dai gestori".
L’avvocato Enrico Fontana, per conto dei gestori stessi appunto contesta le citate dichiarazioni sottolineando: "La Oreste srl ha stipulato sin dal 2019 un contratto di acquisto di azienda e relativi beni e un contratto di locazione commerciale rispettivamente con il signori Walter e Rosaria Cantoni. I locali sono stati ristrutturati ed arredati integralmente dalla stessa Oreste srl con una spesa di molte centinaia di migliaia di euro con arredi originali degli anni 50 di Giò Ponti, Venini, acquistati o ristrutturati dalla stessa Oreste Srl, dando nuovo lustro, splendore e visibilità al locale". Il legale rimarca poi come non risponda al vero che siano stati lasciati ingenti debiti. "Quanto dovuto al signor Cantoni per la cessione di azienda è stato integralmente pagato, sono rimaste insolute, dopo 6 anni di contratto, solo pochissime mensilità della locazione dovute a Rosaria Cantoni, morosità che ha dato luogo allo sfratto, dopo una trattativa, non andata a buon fine, per la vendita a terza persona - spiegano. Quanto agli arredi mobili gli stessi, come risulta dal contratto di locazione commerciale, erano e sono di proprietà della Oreste srl e pertanto in parte sono stati asportati in modo assolutamente legittimo, altri potranno e dovranno esserlo, mentre numerosi interventi strutturali (a mero titolo esemplificativo gli impianti elettrici, idraulici, fognari) compiuti nei locali a spese della Oreste srl sono rimasti a beneficio della proprietà. I soci ed il procuratore speciale della Oreste srl dichiarano di aver sempre operato in prima persona ed in piena trasparenza, destinando i locali esclusivamente alla attività di ristorazione di non aver arrecato alcun danno materiale, né di immagine al Ristorante". I gestori, per conto del proprio legale lamentano di essere stati loro le "vittime di una grave quanto ingiustificata campagna denigratoria e diffamatoria da parte della proprietà, rispetto alla quale respingono al mittente ogni accusa e adiranno le vie giudiziarie per la tutela dei propri diritti e della propria immagine, anche in sede penale".
Per quanto riguarda la proprietà dell’immobile, ovvero il signor Cantoni lo stesso invece rimarca come i gestori non avessero terminato di saldare il dovuto rispetto all’acquisto dell’azienda – quindi beni materiali e non – e come siano stati poi arrecati importanti danni alla struttura.