
Saldi, si comincia. Le associazioni:: "Servono regole uguali per tutti"
Modena, 7 luglio 2024 – Saldi, rebajas, sale. Parlano lingue diverse i cartelli appesi sulle vetrine dei negozi, che segnano la partenza dei tanto attesi "saldi estivi". La stagione degli sconti, infatti, spalanca ora le porte di una nuova sfida, dove prezzi inferiori e "occasioni da non perdere" attirano all’interno delle attività commerciali ben più di un acquirente.
Quest’anno, la data d’inizio è stata la stessa in tutto lo Stivale – così come stabilito dalla Conferenza delle Regioni – fissata per l’appunto il sei luglio. E ieri, proprio durante il primo giorno di sconti, lungo le strade del centro storico erano proprio le stesse vetrine il "cuore" e la meta principale di chi lo affollava.
Sì, perché anche a Modena e provincia – per sessanta giorni – i consumatori potranno trovare nei negozi di abbigliamento, calzature e accessori "occasioni per acquistare capi di qualità risparmiando sul prezzo".
Una sfida che vede schierati negozianti e associazioni in prima linea, che già qualche giorno prima del via hanno, per l’occasione, lanciato un chiaro appello: una "regolamentazione più chiara" che possa così tutelare un commercio più "giusto". "Chiediamo a gran voce una regolamentazione del commercio che sia più equa – chiarisce Cinzia Ligabue, presidente Licom, confederata di Lapam Confartigianato – in rete ci sono dei prezzi più vantaggiosi rispetto ai negozi di prossimità e, soprattutto, gli sconti sono perenni, presenti in ogni momento dell’anno. Con queste condizioni, per noi esercenti, diventa difficile contrastare l’online e continuare a offrire quella qualità di servizio che si trova solo nei negozi fisici che, oltre a svolgere la loro attività di commercianti, fungono anche da presidio del territorio, aiutano a sostenere il tessuto locale, rendono viva e attrattiva un’area. Senza dimenticare che l’acquisto in negozio offre l’opportunità di esaminare e toccare fisicamente i prodotti prima di acquistarli, situazione che nell’online non è possibile, permettendo di effettuare scelte più consapevoli e di trovare esattamente ciò che si cerca. È per tutti questi motivi che, oggi più che gli anni precedenti, abbiamo bisogno che il mercato sia regolamentato in modo efficace".
Sulla stessa linea anche Giulio Po, vicepresidente provinciale Fismo Confesercenti, che vede nei saldi "un’opportunità imperdibile per accaparrarsi quel capo che magari è stato notato mille volte in vetrina e di cui ci si è invaghiti nonostante il prezzo un po’ ’alto’ e che, grazie ai saldi estivi, potrà finalmente essere acquistato nelle nostre attività".
Ma non solo. Le regole devono infatti essere applicate "anche nelle grandi piattaforme del commercio elettronico per tutelare chi ’nel mondo reale’ è sottoposto a controlli e verifiche ed esposto alla concorrenza sleale dei venditori sulle piattaforme, che propongono spesso sconti non parametrati con il prezzo di partenza e promozioni continue nel corso dell’anno".
A ogni modo, seppur la stagione dei saldi estivi sia appena cominciata, "abbiamo iniziato con il piede giusto – conferma Athos Albrizzi, presidente Federmoda-Confcommercio – e chi non è ancora partito per il mare ne approfitta per fare un giro nei negozi e acquistare qualcosa. Le prospettive sono buone e queste prime due o tre settimane saranno le più importanti. Molte criticità però rimangono, a partire proprio dall’online, che mette sempre più in difficoltà le realtà più piccole e su cui bisogna riflettere con attenzione".