
Cimitero di San Cataldo (archivio storico)
Sabato alle 15 prende vita ’La città dei vivi, la città dei morti. Guida sonora al cimitero di Modena’, un progetto innovativo che unisce storia, architettura, musica e tecnologia, attraverso un itinerario a tappe. L’appuntamento è all’ingresso del cimitero di San Cataldo da piazza Setti, lato fiorai. Ai partecipanti si richiede uno smartphone sufficientemente carico, cuffiette audio e la disponibilità a lasciarsi guidare dentro a un viaggio immersivo. Inquadrando un QR code, si accede a una mappa digitale interattiva che permette di seguire un itinerario per conoscere il cimitero e ascoltare le storie di chi lo abita. "Nel linguaggio astratto e geometrico degli architetti Rossi e Braghieri, così come tra gli angeli in marmo e le epigrafi del cimitero monumentale – spiegano dal Comune – prende forma una narrazione stratificata, capace di far dialogare passato e presente, silenzio e racconto".
La guida sonora accompagna i visitatori lungo un percorso affascinante che abbraccia due cimiteri contigui e delle stesse dimensioni, eppure profondamente diversi per epoca e concezione. Da un lato il cimitero monumentale settecentesco, voluto da Francesco III d’Este, tra i primi esempi in Italia di camposanto extraurbano; dall’altro, la parte moderna progettata negli anni Settanta da Aldo Rossi e Gianni Braghieri, esempio emblematico di architettura civile, incompiuta e dalla forte carica simbolica.
Le voci dei defunti, interpretate da cittadini e attori modenesi, raccontano la storia della città attraverso il filtro della memoria individuale e collettiva. Accanto ai grandi personaggi sepolti nel cimitero monumentale – da Enzo Ferrari all’attrice Virginia Reiter, dall’olimpionico Alberto Braglia al sindaco della Liberazione Alfeo Corassori – nel cimitero nuovo prendono la parola le persone comuni con le loro storie quotidiane, protagonisti silenziosi della ’città dei morti’ e specchio morale e corale della ’città dei vivi’.
Le tracce audio si avvalgono di una curatela musicale attenta e suggestiva con originali rivisitazioni di brani classici di Ravel, Beethoven, Mahler, Mendelssohn e della celebre Danse macabre di Saint-Saëns.
Il percorso del 10 maggio prevede anche alcuni appuntamenti performativi in orari e luoghi precisi, con attori e attrici che daranno voce dal vivo a testi scelti (15.45 e 16 performance davanti alla tomba di Virginia Reiter; 16 e 16.15 performance davanti alla tomba di Enzo Ferrari; 16.15 e 16.30 performance davanti all’ingresso del cimitero ebraico; 16.45 e 17 performance nel cubo del cimitero nuovo). Il tragitto si conclude nella sezione moderna del cimitero dove, dopo aver ascoltato in cuffia le storie comuni di chi lo abita, è prevista una performance di danza.
Oltre alla guida sonora, il progetto comprende una piattaforma digitale dedicata: cimiteromonumentale.comune.modena.it, in cui poter consultare documentazione d’archivio, fotografie, approfondimenti tematici, contenuti audio e altro materiale utile per arricchire la propria conoscenza del luogo.
La piattaforma è concepita come uno progetto in divenire, interattivo e aperto a nuovi contenuti, in cui raccogliere nel tempo altro materiale e contributi provenienti dai cittadini.
Il progetto, curato da Silvia Sitton, Silvia Berselli, Francesco Fantoni e Corrado Nuccini, ha visto la partecipazione di numerosi professionisti, tra cui l’architetto Lucio Fontana, Lorenzo Marra per la produzione musicale e il mixaggio, e l’ensemble musicale composto da Alessandro Trabace, Lorenzo Saini, Lorenzo Valdesalici, Maru Barucco e Antonio Maria Rapa. Le voci recitanti comprendono, tra gli altri, quelle di Salvo Cotrino, Fausto Ferri e degli attori della Compagnia delle Mo.Re.

