
La consegna ufficiale dei lavori di restauro del teatro di San Felice
Un altro luogo della cultura e del patrimonio architettonico pubblico potrà essere restituito alla sua comunità. L’attesa è stata lunga, ma il percorso di ripristino e restauro del Teatro Comunale di San Felice, uno dei sette teatri "storici" del modenese, seriamente danneggiato dal terremoto del 2012 tanto da non essere più riaperto, ha avuto inizio. Ieri sono stati ufficialmente consegnati i lavori previsti dal bando emanato il 24 ottobre 2024. Ad effettuare l’intervento sarà il raggruppamento di imprese costituto da AeC Costruzioni di San Possidonio e Alchimia Laboratorio di Restauro di Cavezzo. Ma per la riapertura ci sarà da attendere in quanto i lavori dovrebbero durare circa due anni. L’intero cantiere costerà otto milioni e 370 mila euro, di cui più di sette milioni finanziati dalla Regione, mentre il Comune ha stanziato 800 mila euro. Gli interventi e le migliorie previsti garantiranno una struttura all’avanguardia, con 468 posti disponibili, pur affondando le proprie radici in un passato ricco di storia.
"Il recupero del Teatro è sempre stato una delle priorità di questa amministrazione – ha dichiarato il sindaco Michele Goldoni –. In questo modo San Felice potrà così riavere il suo Comunale che sarà in grado di ospitare tutte le manifestazioni: prosa, danza, concerti, convegni, cinema e spettacoli di tipo televisivo, in sintesi il cuore pulsante della vita culturale cittadina". Il progetto elaborato ne assicura il pieno recupero della funzione teatrale del complesso, tanto da garantirne l’utilizzo per concerti e conferenze attraverso la sistemazione di tutti gli spazi funzionali (reception, guardaroba, bar, servizi igienici ai piani, camerini, ufficio culturale, locali tecnici, scene, palco, retropalco, sottopalco attrezzati). Con i lavori previsti il Teatro tornerà all’originario splendore, migliorando però sicurezza, funzionalità e impianti. Interventi e migliorie saranno effettuate ovunque, dal piano interrato, con la realizzazione di un nuovo palcoscenico, al piano terra, al foyer, alla platea capace di 144 spettatori, alla galleria con i quattro palchi di proscenio per 96 spettatori, al primo e secondo piano ognuno di 23 palchi con 4 posti ciascuno per 92 spettatori a ciascun piano, al terzo piano o loggione con 44 posti. Il progetto contempla inoltre una totale rivisitazione della macchina scenica idonea per tutti i tipi di manifestazione. Rifatti anche gli impianti elettrici, speciali e scenotecnici, che coniugheranno efficacia, sicurezza, riduzione dell’inquinamento ambientale e contenimento dei consumi.
Alberto Greco