Scomparso nel fiume dopo un tuffo: trovato morto

A Guiglia, in provincia di Modena, i vigili del fuoco dopo ore di ricerche hanno trovato nelle acque del Panaro il cadavere del 42enne. Sul posto anche i carabinieri. Per le operazioni di recupero è stato necessario fermare l'impianto idroelettrico

Annegato in provincia di Modena: l'uomo si era tuffato nel Panaro ed è stato risucchiato dalla corrente verso la centrale idroelettrica (FotoFiocchi)

Annegato in provincia di Modena: l'uomo si era tuffato nel Panaro ed è stato risucchiato dalla corrente verso la centrale idroelettrica (FotoFiocchi)

Guiglia (Modena), 9 luglio 2023 –  È stato ritrovato il corpo senza vita dell’uomo scomparso intorno alle 12 di oggi nel fiume Panaro, a Guiglia, vicino a Ponte Samone (comune di Pavullo). L’uomo, A.N., 42 anni, è stato trascinato dalla corrente verso la centrale idroelettrica che si trova nei pressi e non è riuscito a liberarsi e riemergere, è morto annegato.

L’uomo, di origine nordafricana e residente nel Piacentino, era scomparso sott’acqua dopo un tuffo. Sul posto i vigili del fuoco e  i carabinieri. Per le operazioni di recupero è stato necessario fermare l'impianto idroelettrico.

E’ di ieri la tragedia di Piacenza, nelle acque del fiume Trebbia, in cui un padre ha tentato di salvare il figlio che non riemergeva dopo un tuffo e sono morti entrambi. 

Un mese fa, a Marzaglia, nei pressi del percorso natura ha invece perso la vita un giovane di 19 anni, rimasto disperso cinque giorni nelle acque del Secchia. Era andato assieme ad un amico a trascorrere un pomeriggio per prendere il sole riva al fiume e si era tuffato per essere ripreso con un video dal compagno, lo stesso che poi ha chiamato i soccorsi . 

Gli esperti, più volte, nel sottolineare le insidie dei bagni nel fiume, hanno evidenziato i rischi legati ai tuffi vicino alle opere idrauliche.