Modena, trovato morto il ragazzo disperso nel Secchia: si era tuffato per un video

I vigili del fuoco hanno ritrovato il cadavere Yahya Hkimi, 18 anni nella zona tra Marzaglia e Cittanova. Utilizzati droni e un gommone per riuscire a recuperarlo

Yahya Hkimi, il 18enne che si era tuffato nel Secchia 4 giorni fa, e a destra il recupero del suo corpo

Yahya Hkimi, il 18enne che si era tuffato nel Secchia 4 giorni fa, e a destra il recupero del suo corpo

Modena, 18 giugno 2023 – Dopo cinque giorni di ricerche incessanti il fiume ha restituito il corpo di Yahya Hkimi, lo studente diciottenne disperso nelle acque del Secchia da mercoledì pomeriggio.

A ritrovare il giovane senza vita oggi nel primo pomeriggio è stata una delle squadre dello staff fluviale dei vigili del fuoco che da giorni perlustravano in gommone il corso del Secchia.

Il corpo senza vita di Yahya è riaffiorato a circa 500 metri più a valle dal punto in cui si era tuffato a Marzaglia Vecchia.

L’esperto: “Tanti i rischi e le insidie dei bagni nel fiume”

E’ stato trovato in un tratto in cui il letto del fiume si allarga e fa una curva, poco prima di una grossa barriera in cemento, tra Marzaglia e Cittanova. Era in due metri d’acqua a ridosso della sponda all’interno di un’ansa.

Cinque giorni di ricerche senza sosta con elicotteri, droni, squadre a terra e in acqua, sommozzatori e gommoni. La speranza di trovare il giovane ancora in vita è sfumata man mano che passavano le ore e le ricerche proseguivano senza sosta, ricerche scattate dopo l’allarme lanciato dall’amico che era con lui mercoledì pomeriggio e che non l’aveva visto riemergere dal fiume.

Lo stava filmando con il telefonino mentre faceva il bagno e l’ha visto scomparire nell’acqua sotto i suoi occhi.

Le ultime parole "stai attento bro", poi in pochi attimi si consuma la tragedia: il giovane scivola dalla ‘cascata’ poi tenta di riemergere più volte prima di essere trascinato via dalla corrente e sparire nell’acqua forse risucchiato da un mulinello.

Dopo l’avvistamento dei vigili del fuoco oggi pomeriggio è scattata l’operazione di recupero del corpo del ragazzo trasportato sulla riva più vicina alla quale si arriva dalla via Emilia percorrendo strade interne di campagna non lontano dallo scalo merci.

Sul posto oltre ai vigili del fuoco è arrivata anche la polizia che ha accompagnato i medici legali per le procedure di rito.

La salma è stata trasportata alla Funeral Home di Gianni Gibellini a disposizione dei famigliari. La cerimonia funebre si svolgerà con rito islamico e il giovane riposerà nel cimitero di Ganaceto.

Yahya, diciotto anni, era uno studente dell’istituto Cattaneo; avrebbe dovuto affrontare a breve l’esame di maturità. Mercoledì pomeriggio ha deciso di passare qualche ora al fiume con un amico. Sapeva nuotare ma lì il fiume è troppo pericoloso, il Secchia l’ha inghiottito per restituirlo soltanto oggi.

Yhaya lascia i genitori e un fratello più piccolo che per cinque giorni senza sosta hanno seguito con l’angoscia nel cuore le operazioni di ricerca.