Scomparso nel fiume a Modena: deviato il corso del Secchia

Ancora senza esito le ricerche del 18enne disperso dopo un tuffo. Il dolore della scuola, lo strazio dei genitori

Modena, 16 giugno 2023 – Continuano senza sosta le ricerche, da parte di numerose squadre dei vigili del fuoco e dei sommozzatori per trovare lo studente 18enne Yahya Hkimi, scomparso nelle acque del fiume Secchia a Marzaglia, alle 15.30 di lunedì pomeriggio.La speranza è quella di trovarlo magari ferito, ma vivo.

Non ha portato a risultati concreti la deviazione del corso del fiume:  nel punto in cui il giovane si è tuffato in acqua, noto ai vigili del fuoco ed ai sommozzatori poiché la drammatica dinamica è stata ripresa con lo smartphone da un amico presente, Aimag ha infatti potuto deviare il corso dell’acqua essendo presente una centrale elettrica nei pressi. Una volta modificato il corso del fiume non sono però emerse tracce utili.

I sommozzatori sul greto del fiume Secchia a Marzaglia. Anche oggi hanno cercato il 18enne per tutto il giorno
I sommozzatori sul greto del fiume Secchia a Marzaglia. Anche oggi hanno cercato il 18enne per tutto il giorno

Lacrime a scuola

Intanto l’istituto Cattaneo-Deledda che il giovane frequentava esprime tutto il proprio dolore per l’accaduto: “Siamo tutti profondamente dispiaciuti - afferma la dirigente Alessandra Zoppello - per la perdita di un ragazzo volenteroso, che si affacciava all’età adulta pieno di sogni, con la spensieratezza dei suoi 18 anni”.

Tanti i messaggi di cordoglio giunti anche all’Istituto scolastico, indirizzati ai docenti e alla famiglia. Tra questi quello inviato da Cristina Barbieri, coordinatrice responsabile della Cra Ramazzini di Modena, dove lo studente ha svolto l’attività di stage Pcto. “Lo scorso febbraio - scrive - nell'ambito di un progetto musicale i nostri anziani hanno composto una canzone, registrata anche alla Siae. Si intitola ‘Noi Eroi’, Yahya è citato nel testo”.

L’esperto: “Tanti i rischi e le insidie nei bagni nel fiume”

Il video del tuffo

"Stai attento". Sono state queste le ultime parole pronunciate dal migliore amico di Yahya prima che il 18enne si tuffasse nel fiume. Un video, girato proprio dall’amico dello studente, lo riprende mentre le acque del Secchia lo trascinano verso il basso. Pochi attimi prima del dramma, i due amici scherzavano insieme: non potevano sapere che in pochi istanti sarebbe accaduto il peggio. Il filmato è nelle mani della polizia di Stato che sta indagando sull’accaduto.

Lo strazio dei genitori

I genitori – il papà del 18enne, tunisino, lavora per una cooperativa – hanno ricevuto il supporto degli psicologi dell’Ausl, che li hanno raggiunti a Marzaglia. L’uomo non si è quasi mai staccato dal luogo dell’incidente, neppure mercoledì sera, nella speranza di sentirsi dire ciò che più desiderava: "Lo abbiamo trovato, Yahya è sano e salvo".

 A recarsi sul posto anche i vicini di casa e amici della coppia, che hanno cercato di supportare i coniugi, distrutti dal dolore. "La mamma di Yahya gli aveva detto di non andare al fiume mercoledì pomeriggio, di non tuffarsi – spiegano. – Ma lui è testardo, come tutti i ragazzi della sua età, e alla fine, insieme al suo migliore e unico amico, ha deciso di raggiungere il percorso natura. Volevano trascorrere la giornata insieme e, nonostante il divieto della mamma, Yahya si è cambiato i vestiti ed è uscito. Sapeva nuotare? Assolutamente sì, glielo aveva insegnato il padre che ama molto i fiumi".

Una giornata finita nel dramma

I due amici, infatti, poco prima di tuffarsi nel fiume avevano steso i teli e sistemato l’ombrellone sulla sponda. L’intento dei due amici era quello, appunto, di trascorrere la giornata al sole, per staccare un po’ la testa dai libri prima di riprendere a studiare per l’esame di maturità che aspettava Yahya. Poco dopo l’amico, un 17enne nordafricano ha ripreso il 18enne mentre si tuffava in acqua: quello fatale sarebbe stato il terzo tuffo, avvenuto proprio in prossimità dell’opera idraulica. "Stai attento", ha gridato a Yahya l’amico fraterno. Il 18enne è finito in acqua e, circa trenta secondi dopo, è riemerso. Un attimo dopo, però, il suo volto non era più visibile e subito l’amico ha avvisato i soccorsi che, in pochissimo tempo, sono giunti sul posto. Ora il filmato è nelle mani della polizia di Stato che sta indagando sull’accaduto.

Chi è Yahya

Yahya vive in via Luosi, insieme ai genitori e al fratellino più piccolo. E’ nato a Modena e tutti lo descrivono come un ragazzo gentilissimo e posato, con la testa sulle spalle. "Sono venuti ad abitare qua circa quattro anni fa – racconta il vicino di casa e amico di famiglia Hosni Romdhani, 28 anni – ci vediamo ogni giorno perchè ci aiutiamo. Ci scambiamo il pane fatto in casa, ci diamo una mano a fare la spesa".