GIANPAOLO ANNESE
Cronaca

Scontro sui parcheggi in centro: "Concessi troppi permessi Ztl. Servono soluzioni per i residenti"

Il centrosinistra ha presentato una mozione per favorire la realizzazione di strutture per la sosta "L’ex Inam proposto dal centrodestra? Si può considerare, ma ci sono anche ex cinema e altre possibili sedi"

Il centrosinistra ha presentato una mozione per favorire la realizzazione di strutture per la sosta

Il centrosinistra ha presentato una mozione per favorire la realizzazione di strutture per la sosta

Modena, 16 gennaio 2025 – Troppi permessi Ztl, dai 4 ai 5mila, pochi parcheggi per i residenti. Sono le premesse della mozione approvata lunedì in Consiglio nella quale si chiede all’amministrazione comunale di avviare un percorso, coinvolgendo Consiglio e cittadini, "per arrivare a una manifestazione d’interesse per la realizzazione di parcheggi nell’area Ex Inam, o in strutture simili, da riservare ai residenti del centro storico". Il documento presentato da Avs, Pd, Spazio democratico e Modena Civica, è stato approvato con il voto di Avs, Pd e Movimento 5 stelle. Contraria l’opposizione. Sul tema è stata contestualmente respinta una mozione del centrodestra di cui abbiamo dato conto ieri che chiedeva di per valutare la trasformazione dello stabile ’Ex Inam’ di via San Giovanni del Cantone in un parcheggio multipiano al servizio di chi frequenta il centro storico. I due documenti sembrano simili, ma mentre quello del centrodestra punta diritto sulla trasformazione dell’immobile di via san Giovanni del Cantone, il centrosinistra propone di effettuare una valutazione tecnica dell’immobile non escludendo anche altre ipotesi, da riservare però solo ai residenti.

Illustrando il documento approvato, Martino Abrate di Alleanza Verdi sinistra ha evidenziato come "la presenza di un numero elevato di automobili parcheggiate nelle strade del centro storico ne comprometta la vivibilità, la sicurezza e l’estetica del patrimonio. Si tratta di una situazione causata anche dai pochi parcheggi disponibili per i residenti e da permessi Ztl molto superiori a quelli realmente relativi a chi risiede nell’area". A questo proposito, la mozione ricorda che il Pums, il Piano urbano della mobilità sostenibile approvato nel 2020 dal Consiglio comunale, prevede che "in un orizzonte di dieci anni la Ztl copra fino al 94 per cento del centro storico.

Ma quali potrebbero essere i possibili luoghi destinabili a parcheggi? Si pensa "all’Inam, dove ci sono adesso gli uffici e ambulatori Ausl, ex cinema limitrofi al centro o altre strutture, sufficientemente grandi e non soggetti a vincoli". Abrate ha aggiunto che obiettivo della mozione di centrosinistra è di considerare anche lo stabile ex Inam "ma in un panorama più complessivo e per una valutazione più ampia, in cui rilanciare anche il Novi Park e il servizio di trasporto pubblico che è il futuro". A spiegare il discrimine tra la mozione del centrodestra e quella del centrosinistra è stato il capogruppo del Partito democratico Diego Lenzini: "La priorità è dare una risposta al bisogno di parcheggio per i residenti del centro. Per chi viene da fuori o per i turisti riteniamo si debba pensare a un tipo di accesso diverso: se ho un euro a disposizione, lo spendo per potenziare il trasporto pubblico non per fare parcheggi".

Lo stesso assessore alla Mobilità Giulio Guerzoni intervenendo nel dibattito ha sottolineato come per migliorare la disponibilità di sosta in centro bisogna lavorare progressivamente su tre elementi: "Verificare l’ordinanza dei permessi Ztl, allargare l’area a traffico limitato potenziando i controlli e, solo alla fine, affrontare il tema delle strutture da adibire a parcheggi, senza perdere di vista gli obiettivi strategici del Pums".

Il centrodestra in aula però ha difeso la mozione sulla trasformazione dell’ex Inam e contrattaccato: "È grave – ha sottolineato Elisa Rossini di Fratelli d’Italia – che il Comune non abbia verificato negli anni la piena titolarità dei permessi Ztl". Per Ferdinando Pulitanò "occorre prendere una decisione, anche perché, con meno di cinquecento accessi giornalieri, il Novi Park ha fallito". Mentre per Paolo Barani bisogna favorire l’ingresso in centro storico soprattutto per chi viene a lavorarci "e non trova altre soluzioni che strisce blu a pagamento". Per il consigliere "sebbene il problema parcheggi esista da decenni, le uniche soluzioni trovate sono state parcheggi a ’spina di pesce’ in mezzo ai viali, assai problematici, e il Novi Park rivelatosi un totale fallimento". Secondo Giovanni Bertoldi (Lega Modena) "è necessario rendere il centro storico sempre più vitale e attrattivo e per questo la sua accessibilità è fondamentale e utilizzare come parcheggio lo stabile ex Inam aiuterebbe a centrare questo obiettivo".