
Si è spento all’età di 98 anni il prefetto Guido Ianiri. Preparatissimo e stimato uomo di Stato, nato in provincia di Campobasso nel 1923, fu prefetto della provincia di Modena dall’aprile del 1986 a gennaio del 1988, dopo aver ricoperto lo stesso incarico a Teramo. Malgrado le origini molisane Ianiri, dopo l’esperienza in viale Martiri, si stabilì definitivamente a Modena dove si è spento martedì sera. Ha sempre abitato in viale Vittorio Veneto.
"Una persona eccezionale, che meritava pienamente di essere chiamata ’eccellenza’", lo ricorda il prefetto Giancarlo Trevisone, capo di Gabinetto della prefettura di Modena negli anni in cui Ianiri ’governò’ la nostra provincia.
La carriera di Guido Ianiri è stata costellata da importanti incarichi: lavorò alla direzione generale degli affari generali del Ministero dell’Interno dove gli vennero attribuite dapprima le funzioni ispettive e di coordinamento, poi la qualifica di vicedirettore. Fu anche componente della delegazione italiana che stiipulò il trattato di Osimo che rese definitive le frontiere fra l’Italia e l’allora Jugoslavia. Dopo l’incarico a Modena, in pensione, fu nominato consigliere con funzioni di censore presso la succursale della Banca d’Italia di Modena. Fu Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
"Ha sempre posto la sua competenza al servizio della comunità con estrema modestia, propria delle persone colte e preparate", lo ricorda ancora il collega Trevisone. "Aveva scelto Modena come città in cui vivere dopo il congedo, qui aveva stretto amicizie profonde". Lascia la figlia Giovanna. Il funerale si celebrerà domani alle 15 nella chiesa di Sant’Agnese.