REDAZIONE MODENA

"Sicurezza, un caos fuori controllo"

Carpi, le opposizioni tuonano all’indomani delle risse in via Nuova Ponente: "Regole chiare, non quelle attuali"

Il tema della sicurezza resta più che mai d’attualità a Carpi (Foto d’archivio)

Il tema della sicurezza resta più che mai d’attualità a Carpi (Foto d’archivio)

E’ ancora ricoverato al Ramazzini, ma non è più in prognosi riservata, uno dei tre pakistani che domenica sera si sono presentati in Pronto soccorso, dopo essere rimasti feriti in una delle risse scoppiate nella zona di via Nuova Ponente. Eventi di violenza che hanno sollevato ancora una volta il (mai sopito) tema della sicurezza. "L’ennesimo grave episodio con feriti è la punta dell’iceberg di una situazione che sta diventando fuori controllo – tuona Annalisa Arletti, di Fratelli d’Italia –. Più cittadini ci hanno segnalato che nel fine settimana è accaduto un episodio simile in pieno centro, nei pressi di via Sbrillanci, dove bande rivali si sono rincorse e sono intervenire le forze dell’ordine. Il problema è spesso legato ai controlli assenti: ubriachi e sbandati nei giardinetti dietro il Teatro, il Giardino delle Stele oggetto di vandalismi e bivacchi, come il prato davanti al Castello. La sicurezza deve partire dal ripristino del decoro in centro storico, cuore della città e suo biglietto da visita".

"Gravissimi episodi che preoccupano e lasciano perplessi ma non stupiscono più di tanto essendo ormai troppo frequenti – prosegue Michele De Rosa di Forza Italia -. Non è più tollerabile: oltre al potenziamento degli organici delle forze dell’ordine, occorre puntare sulla prevenzione, ossia esaminare questi fenomeni e studiarne le cause". "Fuori da ideologie stereotipate – chiosa Monica Medici di Carpi Civica – non basta affermare, come fa il sindaco, che non si vogliono scontri tra bande nel nostro territorio: se avvengono a Correggio o Mirandola sono accettabili? La ‘giustizia fai da te’ pare diventata una risposta alla percepita, ma anche reale, inefficacia delle forze dell’ordine. Cresce la frustrazione dei cittadini e ancor più degli stranieri. Il problema di come rendere effettiva ed efficace l’esecuzione della pena è il centro della questione violenza, a partire da quella domestica".

"Il ‘modello integrativo’ della Giunta di centro sinistra continua a palesare enormi lacune pratiche oltre che retoriche – conclude Giulio Bonzanini della Lega –. Inaccettabile derubricare la questione apostrofandola banalmente come ‘non ammissibile’. Servono regole chiare: si concedono le ‘festicciole’ solo se chi le organizza è in grado di garantirne uno svolgimento regolare e senza criticità, dall’inizio alla fine. Ergo: il raduno dal quale poi è scaturita la rissa va vietato nelle prossime edizioni o, quanto meno, vanno messi sotto stretta sorveglianza quegli elementi che sfuggono alla conoscenza del nostro tessuto locale".

Maria Silvia Cabri