REDAZIONE MODENA

"Sottopasso, ritardi e disagi per i residenti"

Carpi, il consigliere della Lega Bonzanini attacca l’amministrazione per i lavori a rilento. "Vengono danneggiati anche i commercianti"

Il cantiere del sottopasso della Traversa San Giorgio

Il cantiere del sottopasso della Traversa San Giorgio

"Il sottopasso su Traversa San Giorgio conferma tutti i peggiori scenari ipotizzati e la malagestione della Giunta Pd". Questo il primo commento del consigliere della Lega, Giulio Bonzanini, dopo "l’attesa risposta arrivata in merito ai numerosi quesiti posti nell’interrogazione depositata più di due mesi per chiedere chiarimenti sui lavori per la realizzazione del sottopasso". Risposta che è stata data durante l’ultimo Consiglio comunale e che, sottolinea Bonzanini, "presenta esiti sconfortanti, confermando tutte le preoccupazioni emerse in questi mesi sia dai cittadini, sia, soprattutto, dai residenti e dalle attività economiche limitrofi colpite dagli effetti collaterali di questa infrastruttura".

La chiusura al transito è stata disposta dal 18 luglio scorso e i lavori, condotti dalla Fondazione, si sarebbero dovuti condure entro fine ottobre (ora l’auspicio è di riaprire la strada per fine gennaio). "L’opera -prosegue il consigliere - sconta pesanti ritardi che il Comune (per voce dell’attuale Giunta) prova a scagionare attraverso fattori del tutto prevedibili e non giustificabili, dimostrando una colpevole approssimazione le cui ricadute pesano sulle spalle solo di alcuni residenti e attività della zona, come dimostrato dagli allagamenti subiti in queste ultime settimane, a fronte di piogge che, per quanto copiose, fanno parte della stagionalità attuale in cui si sono protratti i lavori, ben oltre le iniziali previsioni".

"Solo alcune, appunto, vista la ‘curiosa’ variazione che permetterà ai terreni agricoli su via Bassa (appartenenti a personalità politicamente esposte) di vedersi realizzato un passo carraio sulla Traversa San Giorgio, bypassando così la futura chiusura al transito viario (ad esclusione di quello ciclopedonale), con la conseguente compromissione della viabilità in una zona cruciale della città. Le attività agricole site invece su via Bersana saranno così penalizzate, dovendo circumnavigare il Parco Santacroce e, da via Mulini e della Rosa, accedere alla propria utenza attraverso uno svincolo piccolo e inadatto a un traffico che non sia prettamente residenziale, impedendolo quindi ai mezzi agricoli più ingombranti ed evidenziando così un trattamento da cittadini di serie B".

Traendo conclusioni dalle risposte ottenute, Bonzanini riassume così il suo pensiero: "L’Amministrazione in questo modo se ne lava completamente le mani e non si assume le proprie responsabilità, anche, e soprattutto, in relazione alle doverose compensazioni che, alla luce degli evidenti disagi creati, risultano oltremodo doverose. Una gestione nefasta – la definisce – con una disorganizzazione fortemente impattanti rispetto alle conseguenze subite dalla viabilità a Carpi, oltre che ai disagi e alle pesanti spese e ricadute economiche che residenti e commercianti dovranno interamente sobbarcarsi".

Maria Silvia Cabri