
Il galletto è diventato la mascotte di Parco Amendola
Vive al Parco Amendola da un anno e mezzo, tra Via Coppi e via Zurlini. È diventato la mascotte dell’area verde e i residenti quasi se lo litigavano quando si appollaiava da una parte del parco piuttosto che dall’altra. Erano insorte ‘discussioni’ anche per chi avrebbe costruito la casina. Ecco perché ieri, quando qualcuno ha provato a sparargli, tutti i residenti sono insorti. Parliamo di un colorato gallo a cui tutti i cittadini che vivono nell’area del parco Amendola si sono ormai affezionati.
All’alba di ieri mattina, però, un residente ignoto non si sa se con un’arma da soft air o altro ha provato ad ucciderlo, sparandogli addosso. L’animale, spaventato, è sceso dall’albero e ha iniziato a scappare, inseguito dall ‘aguzzino’ che lo ha pure rincorso. La scena è stata notata da una residente che non solo ha gridato all’indirizzo dell’uomo, ma ha pure chiamato la polizia locale, intervenuta sul posto. Fortunatamente dopo lunghe ricerche l’animale è stato ritrovato sano ma spaventato.
"Erano circa le 5 quando un tizio ha sparato al nostro galletto nel vialetto fra i palazzoni di via Zurlini e Via Coppi. Poi il galletto è riuscito a fuggire e il tizio lo ha rincorso spostandosi nel parchetto fra via Coppi e Vai Ribera. Un episodio gravissimo", afferma Cristina Martinelli del comitato Parco Amendola. È già la seconda volta che gli sparano e non è normale. La cosa è davvero pericolosa – continua Martinelli – . Il tizio ha sparato anche verso le finestre due volte. Qualcuno poteva restare ferito o peggio. Inoltre se a questo tizio son ‘saltate le valvole’ – rimarca Martinelli -, potrebbe diventare pericoloso. Se si infastidisce udendo il pianto di un bambino? La persona risiede sicuramente nei paraggi e lo stiamo cercando".
Quando il soggetto gli ha sparato, il gallo è caduto dall’albero ed è scappato. In mattinata i cittadini del comitato hanno dato il via alle ricerche che hanno dato esito positivo: il gallo è tornato ‘a casa’.