Stupro a Modena: "Unimore vicina alle due studentesse"

Il professor Capra sul presunto stupro ai danni di due ragazze irlandesi qui per l’Erasmus: "Fornito subito sostegno psicologico"

Alessandro Capra, delegato del rettore per l’Internazionalizzazione di Unimore

Alessandro Capra, delegato del rettore per l’Internazionalizzazione di Unimore

Modena, 28 marzo 2022 - "Subito dopo l’accaduto le due studentesse irlandesi si sono rivolte all’università e ci hanno raccontato la violenza di cui sarebbero state vittime. L’ateneo si è immediatamente messo a disposizione per fornire tutto il sostegno psicologico e anche materiale di cui dovessero avere necessità". E’ costernato il professor Alessandro Capra, delegato del rettore per l’Internazionalizzazione di Unimore, per quanto sarebbe successo, stando alla ricostruzione fatta da due studentesse 20enni, la sera del 3 marzo.

Le due, irlandesi a Modena nell’ambito del progetto di studi ’Erasmus’, hanno raccontato di essere state violentate da un 27enne di Carpi, che avrebbe approfittato del loro stato psicofisico alterato dall’alcol. Capra – che, racconta, per fortuna non si è mai trovato in passato a dover gestire situazioni simili in ateneo – tiene a ribadire, più volte, che l’università è pronta a dare tutto il sostegno necessario alle due studentesse, e che i percorsi di sostegno sono stati attivati subito dopo la denuncia delle giovani: "Siamo qui per loro".

Ricapitoliamo l’accaduto. È la sera del 3 marzo scorso e le giovani si recano in un noto locale modenese – nei pressi del cinema Victoria – per raggiungere altri amici probabilmente anche loro in città, sempre per l’Erasmus. Le compagnie chiacchierano e brindano, raccontando un po’ di loro. Secondo la denuncia presentata da una delle ragazze il 27enne, che si trovava già nel locale, tenta l’approccio sessuale con un bacio non corrisposto, ma viene allontanato. La serata quindi prosegue all’insegna soprattutto dell’alcol. Ormai è notte inoltrata e il carpigiano sì propone di riaccompagnare a casa le giovani irlandesi. A quel punto, secondo le accuse, il giovane durante il viaggio in auto avrebbe accostato il veicolo per poi immobilizzare, tenendola per i capelli, una delle due amiche, seduta al suo fianco, obbligandola ad un rapporto sessuale. Poco dopo, approfittando delle condizioni di ubriachezza dell’altra presunta vittima, seduta nei sedili posteriori, il 27enne avrebbe spogliato anche lei per poi molestarla sessualmente.

L’indomani le giovani amiche hanno sporto denuncia contro il 27enne accusandolo, appunto, di averle violentate mentre si trovavano "in uno stato di ‘inferiorità’ psicofisica dovuta all’assunzione di alcolici". Sull’episodio sono ancora in corso accertamenti e sul racconto delle due giovani, su delega della procura, gli inquirenti sono chiamati a fare piena luce. Il giovane si è dichiarato totalmente estraneo ai fatti.