REDAZIONE MODENA

Taurasi in corsa con de Pascale

Accordo nel centrosinistra: Italia viva con de Pascale. Escluso Felicori. Pigoni soddisfatta. Candidati confermati per le elezioni regionali. Pigoni rinuncia alla candidatura, ma il fuoco politico resta acceso.

Accordo nel centrosinistra: Italia viva con de Pascale. Escluso Felicori. Pigoni soddisfatta. Candidati confermati per le elezioni regionali. Pigoni rinuncia alla candidatura, ma il fuoco politico resta acceso.

Accordo nel centrosinistra: Italia viva con de Pascale. Escluso Felicori. Pigoni soddisfatta. Candidati confermati per le elezioni regionali. Pigoni rinuncia alla candidatura, ma il fuoco politico resta acceso.

Diventa ufficiale l’accordo nel centrosinistra di Michele de Pascale che porterà i candidati di Italia viva nella lista civica del candidato presidente. E trova conferma anche l’esclusione dell’assessore regionale uscente alla Cultura Mauro Felicori. Si dice, all’agenzia Dire, "molto soddisfatta dell’accordo raggiunto in vista delle prossime elezioni regionali del 17 e 18 novembre" la consigliera regionale renziana Giulia Pigoni. Italia viva, conferma Pigoni, "correrà con i suoi candidati contribuendo alla lista ‘Civici, con de Pascale presidente’. Sarà una sfida entusiasmante per continuare un lavoro serio e propositivo per il bene della nostra Regione e per essere baluardo di quel riformismo di cui c’è ancora molto bisogno".

Correranno, conferma poi Pigoni, il "nostro presidente regionale Stefano Mazzetti a Bologna e l’altro consigliere uscente di Iv Pasquale Gerace a Parma, oltre a Pilade Perelli ed Elena Morini a Ferrara. Per il collegio di Modena "sosterremo con forza la candidatura di Giovanni Taurasi", storico, scrittore, avversario alle primarie dell’attuale candidato sindaco di Carpi Riccardo Righi.

A un certo punto però sembrava che sarebbe stata Pigoni stessa a candidarsi: "In tanti mi avete chiesto di candidarmi in prima persona e vi ringrazio di cuore per l’affetto e la stima che mi state dimostrando. Ci ho pensato moltissimo, ma non credo sarebbe stato giusto. Non tocca sempre a me e, siccome son sempre stata davvero onesta nell’interpretare la politica come servizio alla comunità, credo che stavolta sia giusto un passaggio di testimone, soprattutto perché ‘affido’ questa corsa ad una persona in cui ripongo molta fiducia". Ma "tranquilli – conclude – è un passo di lato, non indietro: il fuoco è ancora vivo".