Testata all’avversario Calciatore a processo

Formigine, 23enne accusato di aver prima commesso fallo poi l’aggressione. La vittima sostiene di aver riportato lesioni permanenti, disposta una perizia.

Testata all’avversario  Calciatore a processo

Testata all’avversario Calciatore a processo

Dopo aver commesso un fallo durante la partita, avrebbe anche tirato una testata al volto del giovane calciatore avversario. Il ragazzo, 23 anni, a seguito dell’aggressione è finito a processo con l’accusa di lesioni. L’episodio è accaduto il 19 febbraio a Corlo, nell’ambito del Campionato amatoriale calcio a 7. In campo le squadre del Magreta e Riolunato.

A commettere il fallo, secondo le accuse, sarebbe stato appunto uno dei giocatori del Magreta, il 23enne ai danni di un giocatore 30enne del Riolunato.

Quest’ultimo si sarebbe lamentato del fallo subito e l’imputato, a quel punto, invece di rispondere ‘verbalmente’ e di ammettere l’errore commesso, gli avrebbe tirato una testata, colpendolo con violenza sulla bocca e facendolo cadere a terra.

A seguito dell’accaduto il calciatore era stato subito soccorso dai sanitari del 118, portato in ospedale e dimesso con una prognosi di 23 giorni.

Ieri, in aula, è stata sentita proprio la vittima che ha raccontato quanto accaduto quel giorno durante la partita a Corlo e fatto presente di aver riportato, a seguito dell’aggressione, lesioni importanti che lo avrebbero costretto a subire anche interventi chirurgici.

Per questo motivo ieri il giudice, nel corso del dibattimento ha disposto una perizia – volta a valutare le lesioni riportate dalla parte civile – , rinviando al 19 dicembre l’udienza per l’incarico al perito. Il calciatore ha fatto presente di soffrire di un indebolimento dell’arcata dentale e di non riuscire, ad esempio, ad addentare la carne.

Quel che si vuole accertare, in sostanza, è l’entità del danno subito dal 23enne. Ieri sono stati sentiti anche i testimoni, ovvero altri giocatori del Riolunato.

v.r.