
Torna ’Modena Jazz’ L’omaggio è a Morton
di Gian Aldo Traversi
Folla d’ étoile da stasera a sabato per la ’summer edition’ del Modena Jazz Festival nel format Giardini d’Estate. Di sera con Hera. Una tre giorni griffata Giulio Vannini per l’associazione Amici del jazz, mini-summa delle sonorità ambrate che rovista tra le invenzioni al pentagramma di Jelly Roll Morton, anomalia primigenia della storia della musica che ebbe l’ardire (per altri l’assoluta consapevolezza) di auto-etichettarsi come l’inventore del jazz.
Il concerto, dalle 21 ai Giardini Ducali, si concentra sul progetto originalissimo per forma e contenuti, di Helga Plankensteiner, sasso-baronista e chanteuse altoatesina che stasera apre la kermesse in quintetto. Gli altri sono Achille Succi al clarinetto basso, Glauco Benedetti alla tuba, Michael Lösch al piano e Marco Soldà alla batteria. Ne sortisce un’effervescenza di arrangiamenti in chiave polistilistica che tolgono il velo a soluzioni stupefacenti e inattese, dal sapore dell’inedito, riferibili a Morton, artista supremo degli albori della black music. Domani tocca a Furio Di Castri, altro pezzo da novanta, al contrabbasso, Emanuele Cisi al sax tenore ed Enzo Zirilli alla batteria che propongono ’More for Joe’, tributo al sublime virtuoso del sax statunitense (Ohio ) Joe Henderson, tra gli immortali che hanno plasmato un sound singolare e irripetibile, snodo cruciale per la storia del jazz dai mitici Sessanta in poi.
Ribalta, sabato, per il Syntax Quartet (nella foto) diretto dalla gloria locale (e non solo) Achille Succi che propone un jazz contemporaneo e dedicato a giovani professionisti. Un progetto elaborato con la collaborazione del Centro musica di Modena. Dell’ensemble fanno parte Michele Zanasi alla chitarra elettrica, Lorenzo Cucco al sax tenore, Frank Masetti al basso elettrico e Francesco Mascolo. Con il leader Succi al clarinetto basso. La scaletta prevede soprassalti improvvisativi ispirati al filone jazzistico, con l’intento di coagularne gli effetti d’ascolto più in senso collettivistico che di singoli. La rassegna fa parte del programma dell’Estate modenese, realizzata con il sostegno del Comune e della Regione.