Tornano in classe 34mila studenti Il 58% ha scelto gli istituti tecnici

La Provincia: "Lavori finiti nella maggior parte dei plessi. Diverse sezioni traslocano . in via Rainusso

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Lunedì la campanella suonerà per oltre 34 mila studenti delle scuole superiori secondo le modalità e le articolazioni di orario previste dai dirigenti scolastici per rispettare le regole anti Covid. I ragazzi saranno suddivisi in 1.490 classi con un aumento di 614 iscritti rispetto all’anno sorso (5 anni fa gli studenti erano 32.207, mentre 10 anni fa erano 28.840 e le classi 1.264).

I dati sono stati raccolti ed elaborati dalla Provincia, sulla base delle comunicazioni delle scuole stesse, al fine di programmare gli interventi di edilizia scolastica e la gestione degli spazi per garantire il rispetto dei protocolli. A Modena gli studenti saranno quasi 15mila, a Carpi quasi 4.600, a Sassuolo oltre 5.400, a Mirandola e Finale Emilia oltre 4.100, a Pavullo oltre 1.500, a Vignola quasi 3.500 e oltre 700 a Castelfranco.

Ogni anno circa 4mila studenti arrivano da fuori provincia, mentre gli studenti modenesi che frequentano istituti fuori dal territorio modenese sono in media 1200. Per quanto riguarda le novità dal punto di vista dell’offerta formativa partono quest’anno alcuni nuovi indirizzi, approvati dalla Provincia, per rispondere alle esigenze del territori e dei ragazzi, come l’indirizzo professionale dei servizi culturali e dello spettacolo al Venturi di Modena, l’indirizzo professionale al Guarini sulle Gestione delle acque e risanamento ambientale e quello socio-sanitario al Luosi di Mirandola e al Cavazzi di Pavullo. Per quanto riguarda gli studenti delle prime classi, il numero maggiore di ragazzi – pari al oltre il 58% – frequenterà gli istituti tecnici e professionali, un dato tra i più alti a livello nazionale e regionale e gli iscritti ai licei sono quasi il 42% a fronte di un dato nazionale di oltre il 56%.

Ad oggi gran parte degli interventi per adeguare gli edifici sono conclusi: l’investimento complessivo è stato di un milione e 850mila euro. Sono stati realizzati diversi lavori di abbattimento di tramezzi per ampliare gli spazi o adattare spazi ad uso didattico, fino al potenziamento dei servizi igienici per garantire il rispetto delle regole sanitarie e al rifacimento degli infissi per migliorare l’areazione in classe. Per garantire ulteriori aule alle scuole con maggiori difficoltà quattro aule del Wiligelmo saranno utilizzate dal Selmi e dieci aule del Guarini andranno al Cattaneo e nell’edificio affittato in via Rainusso per uso scolastico, nove aule saranno utilizzate dal Fermi e altre dieci restano a disposizione del Barozzi che usufruisce anche di altre dieci aule ricavate dalla ristrutturazione della ex mensa Cir, nella sede di via monte Kosica; il Barozzi a sua volta cede quattro aule, sempre della sede di via monte Kosica, al Muratori San Carlo che da alcuni anni utilizza 16 aule della stessa sede,