
Una delle immagini esposte
L’evoluzione del linguaggio fotografico, arrivando fino alle nuove immagini create dall’Intelligenza artificiale; un viaggio, rigorosamente in bianco e nero, tra le fotografie delle vacanze dei modenesi scattate un secolo fa; una riflessione con gli esperti del Mindful Tech Family Lab di Fem sui modi per decidere come e quanto fare utilizzare le tecnologie digitali ai figli. Sono i temi che vengono affrontati, da martedì 5 agosto, nella settimana di Ago Off, i dialoghi intorno all’arte che, coordinati da Fondazione Ago, si svolgono alle 19 in piazza Sant’Agostino a Modena, nell’area dehors del bar Mosaico nell’ambito dell’Estate modenese, con Comune e Fondazione di Modena. Informazioni: Il sistema antispam (Libraesva Esg) ha rilevato un possibile tentativo di phishing dal link “fondazionedimodena.musvc3.net” www.agomodena.it.
’Realtà o finzione?’ è il tema che martedì sviluppa la storica della fotografia e curatrice Chiara Dall’Olio. Un racconto, attraverso le immagini delle collezioni di Fondazione Ago, che parte dall’eterna ambiguità delle immagini fotografiche per poi spaziare dal fotogiornalismo alla fotografia documentaria, dalla staged photography alla post-fotografia, fino ad arrivare alle immagini create con l’intelligenza artificiale, quest’ultima, ormai, alla portata veramente di tutti, o quasi, e costantemente in evoluzione, nel bene e nel male.
Mercoledì 6 agosto, invece, il viaggio fotografico è nel passato. Roberta Russo, esperta di archivi e collezioni, infatti, ci accompagna tra le immagini storiche di ’Estate in bianco e nero: vacanze d’altri tempi’. Curiosando tra le fotografie custodite negli archivi di Fondazione Ago, si possono raccontare abitudini e costumi delle vacanze dei modenesi a cavallo tra Ottocento e Novecento.
Giovedì 7 agosto il tema, a cura di Fem, Future Education Modena, è ’Ancora 5 minuti! Strategie per negoziare l’uso delle tecnologie in famiglia’. Luigi Cirelli, Media Education Expert, guida un incontro per sostenere genitori e figli a costruire regole condivise per l’utilizzo degli strumenti digitali, superando la dimensione di controllo e favorendo l’applicazione di una pedagogia del contratto.