Tutelare le eccellenze e i luoghi storici di Modena deve essere una priorità: condividiamo la preoccupazione delle imprese che operano nel Mercato Albinelli per i nuovi insediamenti di commercio alimentare nel centro della città, ma riteniamo come sia fondamentale continuare a puntare sulla qualità sia dei prodotti agroalimentari che del servizio offerto ai tanti cittadini e turisti che ogni giorno entrano nel mercato". È quanto esprime Daniele Casolari, segretario Licom Lapam Confartigianato, a supporto della storicità e dell’eccellenza di un luogo iconico di Modena come il Mercato Albinelli. Negli ultimi anni il Mercato è diventato sempre di più un punto di riferimento e un’attrazione turistica consolidata dove poter mostrare le tante e diverse eccellenze enogastronomiche modenesi. "Proprio per questo – conclude Casolari – è necessario continuare a investire per garantire un’offerta di alta qualità per cittadini e turisti. Gli stanziamenti dell’amministrazione comunale per rinnovare la struttura vanno giustamente in questa direzione e condividiamo il progetto, così come è necessario continuare a investire anche nella promozione e nella diffusione per far conoscere il Mercato e tutto il centro storico a una platea sempre più ampia di visitatori. Rimarchiamo infine come sia fondamentale sbloccare la situazione legata alle cinque postazioni vuote con l’attuale impossibilità del Comune di assegnarle tramite bando, nonostante ci siano imprenditori interessati".
Anche Maria Grazia Modena interviene sulla vicenda. "Rimbomba, di colpo senza preavvisi, la notizia di una piccolo super mercato, ossimoro che va bene per tutti, il primo per i fautori e il secondo per i detrattori che si aprirà a breve in centro storico, addirittura a in corso Canalchiaro. Sta di fatto che la Coop Alleanza dopo aver occupato la periferia con un gigantesco punto vendita all’ex Amcm, già di per sé un pericolo per i negozi di alimentari e affini del centro storico, avvantaggiato da ampio parcheggio a spese dell’abbattimento dei tanti alberi senza che nessuno battesse ciglio".