
La mostra ospitata nelle Cantine degli Scolopi a Fanano che si potrà visitare fino al prossimo 1 giugno
Una mostra ospitata nelle Cantine degli Scolopi a Fanano che si potrà visitare fino al prossimo 1 giugno e uno stage di mosaico al Lido. Curata dall’Associazione Urban Stone Sculpture Park (USSP), la mostra si intitola ’Natura in Pezzi’ e comprende opere di 24 studenti del corso di secondo livello in Decorazione-Mosaico dell’Accademia di Belle Arti Statale di Ravenna, città patria del mosaico. Si apre con questa esposizione la seconda fase di iniziative previste nel biennio 2024 – 2025 per la XX edizione del Simposio di Fanano - Living Lab, inserito nel progetto PNRR - Piccoli Borghi, e inaugura la ricca stagione di esposizioni estive legate al programma del XX Simposio Internazionale di scultura di Fanano. Inoltre, dal 22 al 31 maggio sette artisti saranno impegnati nella realizzazione, al Lido di Fanano, di un mosaico costituito da materiali reperiti in natura, in particolare dalla pietra, da sempre protagonista della storica rassegna fananese. Lo stage di mosaico sarà accompagnato da iniziative rivolte alla cittadinanza e soprattutto ai più piccoli, in particolare mercoledì 28 saranno organizzati laboratori di mosaico e scultura con le scuole di Fanano e Sestola e ci sarà una visita guidata di Modena Tour, a pagamento, prenotabile entro il 25 maggio, nell’ambito della quale sarà possibile fare mosaico.
L’iniziativa fananese rappresenta un’opportunità speciale per mettere in pratica ciò che si apprende in Accademia e per dare spazio alla propria creatività, in una dimensione artistica internazionale. Inoltre, intende rinsaldare la collaborazione con l’istituto romagnolo, unico nel panorama italiano per la sua specializzazione nell’arte del mosaico che la scorsa estate aveva portato a Fanano quattro giovani scultori (Chiara Capucci, Miriam Fabietti, Misho Stojanovski e Eva Petkovska), accompagnati dal professore Leonardo Pivi, che hanno realizzato un grande mosaico di pietra incastonato in una roccia presso il Lido di Fanano, in perfetta armonia con l’ambiente naturale circostante. Anche questo è stato realizzato con l’impiego di materiali naturali, prevalentemente pietra locale, ed evoca l’immagine di un tronco d’albero: pietra e legno, entrambi simboli del territorio montano in cui il borgo di Fanano è inserito. Alla base dell’intervento c’era l’idea di esprimere un ritorno della natura alla natura stessa, in una circolarità che viene ben sintetizzata dal titolo scelto dagli autori: "Natura riconvertita in altra natura".
w. b.