ALBERTO GRECO
Cronaca

Mirandola, uniti davanti ai cancelli

Grande attesa per l’incontro convocato tra i sindacati e la multinazionale. Orsini: "Una vicenda delicata". Il messaggio del prefetto: "Una situazione complessa che colpisce tante famiglie. I lavoratori non sono soli".

Uniti davanti ai cancelli

Mirandola, 18 giugno 2024 – Al sesto sesto giorno di mobilitazione per le lavoratrici ed i lavoratori della Mozarc Medical – Bellco arriva la tanto attesa convocazione ad un tavolo con la proprietà della multinazionale americana che si terrà domani in sede Confindustria Emilia Area Centro a Modena. La notizia è stata appresa ieri mattina e comunicata mentre era in corso l’ennesima partecipata assemblea di lavoratori, svoltesi in queste giornate di vera e propria passione, davanti allo stabilimento dopo che il 12 giugno scorso l’azienda ha comunicato che chiuderà i reparti produttivi e che, conseguentemente, si determinerà un esubero di 350 lavoratori, 300 diretti e 50 somministrati.

Ieri, il presidente della Provincia Fabio Braglia – che si è recato al presidio della azienda mirandolese – ha inoltre portato il messaggio di saluto del presidente nazionale Confindustria, il modenese Emanuele Orsini. "Ho portato il mio saluto per dimostrare attenzione ad una vicenda molto significativa sul territorio – ha poi aggiunto Orsini interpellato a margine dell’assemblea degli industriali di Parma –. Attenzione che portiamo a tutte le situazioni come questa, nell’interesse dei lavoratori e delle imprese, attraverso le nostre rappresentanze territoriali e di categoria. Queste sono vicende serie e delicate che vanno affrontate nelle sedi opportune, come infatti accadrà mercoledì prossimo (domani, ndr) nella sede di Modena di Confindustria Emilia".

La vertenza Bellco, come tutti amano chiamare questa azienda fondata nel 1973 da Mario Veronesi, sembra dunque mettersi dopo le convocazioni del tavolo regionale per il 26 giugno e nazionale per il 9 luglio – e ora di questo del 19 in sede Confindustria – sul binario giusto. Non si sa a quale stazione si fermerà il convoglio, ma sono stati agganciati tutti i vagoni delle parti da cui potrebbe dipendere una soluzione. "Al tavolo del 19 – fa sapere Daniele Dieci, segretario provinciale Cgil – andremo con tutta la forza e la consapevolezza che ci deriva da questa sei giorni di lotta e con la grande responsabilità di rappresentare persone straordinarie". "La nostra richiesta – aggiunge Alberto Suffritti della Femca Cisl Emilia Centrale – è chiara ed è la stessa dal giorno 12 giugno: vogliamo che Mozarc ripensi alla propria soluzione e ritiri l’intenzione di dismettere la produzione". Ieri il presidio, che comunque continuerà fino al 9 luglio, è stato raggiunto anche dal prefetto Alessandra Camporota: "Una situazione complessa che coinvolge tante famiglie. Non si può ragionare in modo drastico come ha fatto la dirigenza Bellco – sottolinea il prefetto –. Il biomedicale è essenziale per la vita delle persone, conosco quello che realizzate e so quanto i prodotti per la dialisi richiedano la perfezione e la specializzazione che gli uomini e le donne di questo territorio hanno sviluppato nel tempo. Parliamo di persone e delle loro famiglie che non possono essere lasciate sole".

E il presidente della provincia, Fabio Braglia ha aggiunto: "Bellco è un tassello importantissimo di un distretto, quello biomedicale che rappresenta un’eccellenza nel Paese e in Europa. La garanzia di questo successo lo assicurano le persone e non è pensabile farne a meno, specialmente in un mercato che sempre più cerca e premia il valore e la qualità dei prodotti". Sul tema Bellco è intervenuto anche il senatore Barcaiuolo (Fd’I): "Mi preme sottolineare alla senatrice Rando che la campagna elettorale è finita, e quindi può evitare di usare la demagogia come strumento per accaparrarsi il consenso degli elettori modenesi. La Rando accusa il governo, e il Mimit, di aver lasciato soli i lavoratori dello stabilimento ex Bellco di Mirandola, e chiede una convocazione repentina dei vertici aziendali, convocazione che era stata comunicata all’azienda già venerdì scorso, come si puo’ evincere dal comunicato stampa diramato dal Mimit".