E’ una tradizione che Vasco conserva da anni. Il giorno di Natale lo vuole trascorrere nel suo paese, Zocca, gustando i tortellini di mamma Novella e la cena con gli amici di gioventù. Anche quest’anno il copione è stato rispettato in pieno. E i fan sanno che una capatina dalla mamma è solito farla in questa giornata, quindi, ne sono arrivati tanti quassù per poterlo salutare, per riuscire ad avere un autografo e scattarsi un selfie. Nel pomeriggio è andato a salutare i ragazzi della scuola di musica ’Massimo Riva’ che si sono esibiti in un brano che ha applaudito, poi ha registrato un clippino. E’ stato un incontro ristretto con lo scambio degli auguri di buon Natale, foto e autografi con i ragazzi. Erano presenti il sindaco Gianfranco Tanari, membri del Vasco Rossi Zocca Fan Club con la presidente Silvia Balestri, Lele Leonardi, presidente della scuola di Musica Massimo Riva e i fratelli di Massimo, Claudia e Giuliano Riva. A Silvia Balestri, presidente del Vasco Rossi Zocca Fan Club ha autografato la tesi di laurea.
«Abbiamo passato un Natale bellissimo alla scuola di musica ’Massimo Riva’ - dice Silvia -. Avete presente quando succede qualcosa di davvero speciale ma non sapete da che parte iniziare a raccontarlo? Beh oggi é successo a me. Ad ottobre mi sono laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche portando un argomento particolare in tesi di laurea, ’Il viaggio della musicoterapia nei disturbi mentali: applicazione della musicoterapia alla psicoterapia’. Ed stato un viaggio che é partito da Vasco, da quello che sono per me come per molti altri le sue canzoni. E così, nell’introduzione della tesi e come unica citazione ci sei tu Vasco. Oggi, facendo quell’autografo su quella tesi, hai coronato un mio grandissimo sogno. Sono davvero contentissima. Più di questo non riesco a dire, perché come dici tu ‘sono i dettagli quelli che contano, sono i momenti che segnano’». E, alla sera, cenone con la moglie Laura e i vecchi amici con i loro figli e i nipoti.
Il tutto immortalato dagli immancabili clippini finiti ieri nelle stories dei social. Ecco dunque l’auto che percorre la centralissima via Tesi illuminata dalle luci natalizie. Poi una chicca per i fan: un ‘accadde oggi’ nel quale Vasco racconta come il 26 dicembre 1965 vinse l’Usignolo d’Oro, «una specie di Zecchino d’oro». Vasco, a 8 anni, sbaragliò la concorrenza a suon di 10 e approdò per la prima volta nella sua vita a Modena. «Per me era come New York, non sapevo neanche dov’era – confida ai suoi follower – la mia canzone si chiamava ‘Come nelle fiabe’». Tutto il racconto è corredato con bellissime foto e video d’epoca, ritagli di giornale e aneddoti.
Walter Bellisi