Vasco Rossi celebra 'Silvia' sui social. E lei: "E’ una grande emozione"

Il Blasco: "Ho pubblicato quella canzone 43 anni fa ed è ancora tra le meglio riuscite"

Vasco Rossi

Vasco Rossi

Modena, 17 giugno 2020 - Silvia, la protagonista del famosissimo brano di Vasco, primo 45 giri del rocker di Zocca, pubblicato esattamente 43 anni fa, il 15 giugno del 1977, era la figlia del gestore del Bar Olimpia di Zocca. Il Blasco non abitava porta a porta con questa ragazzina allora 14 enne, ma quasi. Gli ingressi delle loro abitazioni distavano una ventina di metri ed entrambe si affacciavano sulla centralissima Via Mauro Tesi, lungo la quale il Comune ha installato le luminarie con brani di Albachiara (foto).

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"Silvia abitava vicino a casa mia e ne avevo un’immagine solo mia, come per Albachiara - ha scritto il Kom su Facebook da Rimini, dove è in vacanza e fra qualche settimana è atteso a Zocca -. Una ragazzina di 14 anni, nel momento in cui esplode la vita e da bambina diventa adolescente. Ed è venuto fuori questo delizioso ritratto". E ancora: "Uno sbocciare delicato, dove gli ormoni diventano fiori. Ero anche dalla sua parte quando si metteva il rossetto e la mamma non voleva. Se fossi stato una femmina, a quell’età mi sarei comportato come lei. Racconto queste cose perché ho una parte femminile importante, sono cresciuto in mezzo alle donne delle famiglia, la mamma e le zie: l’Espedita, l’Iliana, la Rosanna e l’Ivana".

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Jenny e Silvia compiono 43 anni!!! 🥂🎊 💥 Il 15 giugno del 1977 usciva il primo 45 giri!! Silvia e Jenny sono le prime canzoni, quelle riuscite meglio; sono anche finite nel balletto alla Scala. Ispirazione cantautorale, personaggi di fantasia: o meglio, reali, ma che non conoscevo bene, così c'era più spazio per la fantasia. Silvia abitava vicino a casa mia e ne avevo un'immagine solo mia, come per Albachiara. Una ragazzina di 14 anni, nel momento in cui esplode la vita e da bambina diventa adolescente. Ed è venuto fuori questo delizioso ritratto. Vista sempre con gli occhi del cantautore. E già lì si vedeva il mio stile a pennellate, immagini, invece di un racconto. Lei che si sveglia, una serie di scatti, un tratto un po' impressionista. Uno sbocciare delicato, dove gli ormoni diventano fiori. Ero anche dalla sua parte quando si metteva il rossetto e la mamma non voleva. Se fossi stato una femmina, a quell'età mi sarei comportato come lei. Racconto queste cose perché ho una parte femminile importante, sono cresciuto in mezzo alle donne delle famiglia, la mamma e le zie: l'Espedita, l'Iliana, la Rosanna e l'Ivana. Jenny è invece la trasposizione dei miei periodi di esaurimento nervoso. Oggi si chiama depressione. Avevo sempre la paura di finire esaurito e mia zia la esorcizzava promettendomi una cura a bastonate. Te lo do io, l'esaurimento nervoso, qui bisogna darsi da fare! Jenny la pazza non era una figura femminile che conoscevo, ma rappresentava le mie paure e Jenny mi sembra un nome molto adatto. Da esaurita. Poi arrivò la famosa canzone dei Rolling Stones, 19th Nervous Breakdown, e io capii subito che eravamo sulla stessa lunghezza d'onda. Io e Jagger. Loro parlavano del diciannovesimo esaurimento nervoso; io, nel periodo dell'adolescenza e dopo, ne avevo sfiorati parecchi. #accadevaoggi #15giugno1977 #ilprimo45giri #jenny #silvia #primecanzoni #storia

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Nel 2017, in occasione del grande show Modena Park, una ormai donna era uscita allo scoperto: "Silvia sono io", ha raccontato la professoressa di Filosofia in un liceo di Modena. "Ero presente la sera che Vasco presentò la canzone a Punto Club di Zocca. Quando introdusse Silvia disse che si era ispirato a una ragazza che da poco si era trasferita da Zocca a Modena". Poi la conferma arrivò proprio da Vasco: "Quando capii che si era ispirato a me ero incredula. Andai da lui e gli chiesi: ‘Vasco ma veramente sono io la Silvia della canzone?’. E lui mi confermò e disse: ‘Sì sì, avevo pensato a te’. Non mi disse esattamente il perché ma con il tempo lo capii. Non so come, ma aveva colto un aspetto del mio carattere. Io sono sempre stata una sognatrice".

E ieri mattina è rimasta sorpresa quando Silvia ha letto il post di Vasco: "Mi ha fatto un piacere incredibile - ha commentato -, è sempre un emozione grande. Vasco rappresenta un momento importante della mia vita". Gli amici zocchesi della compagnia di Vasco ricordano Silvia ragazzina. "Anche se è un po’ più giovane di me, ricordo Silvia - racconta Francesco Casagrandi Venturelli, collaboratore della mitica Punto Radio, che iniziò le trasmissioni il 21 settembre 1975 -. L’ho rivista in Tv nel 2017, intervistata da Bonolis, ma non l’ho riconosciuta. A quei tempi Vasco frequentava molto il Bar Olimpia. Poi, aveva una finestra di casa che guardava verso Piazza dei Martiri e la vedeva quando usciva. Qualche volta lo ha detto".