Centinaia di persone hanno voluto omaggiare ieri pomeriggio Giorgio Cariani, il notaio vignolese di fama nazionale venuto a mancare proprio l’ultimo giorno del 2020.
La messa, celebrata dal parroco di Vignola, don Luca Fioratti, ha visto intervenire per l’omelia il vicario generale della Diocesi di Modena, mons. Giuliano Gazzetti, che ha portato innanzitutto le condoglianze dell’arcivescovo ai familiari.
Inoltre, mons. Gazzetti ha ricordato l’importante ruolo svolto dal notaio Cariani come consigliere dell’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero. "Una persona – ha ricordato mons. Gazzetti – che metteva a disposizione la sua grande cultura sempre con grande umiltà. Giorgio è stato per molte persone un dono".
Presenti alle esequie anche diverse autorità e personalità della società civile, nonostante le difficoltà imposte dalle normative anti-covid, a partire dal sindaco di Vignola, Emilia Muratori, e dalla presidente della Fondazione di Vignola, Carmen Vandelli (Cariani è stato presidente della Fondazione dal 1994 al 2005). Proprio la Vandelli ha ricordato commossa l’operato dell’amico Giorgio, caratterizzato da "onestà, professionalità, lungimiranza, grande equilibrio ed enorme sensibilità".
Il figlio Giovanni, che piange il papà assieme all’altra figlia Maria Teresa, alla vedova Anna e a tanti altri parenti, ha ricordato la "saggezza, competenza e amore" di suo padre. Don Luca, infine, ha evidenziato la sua "discrezione".
Ma tanti amici, nel loro cuore, hanno un personale ricordo della grande persona e dell’ammirato professionista che ha perso Vignola. Il 31 gennaio alle 11,30 ci sarà una messa in suo suffragio.
m.ped.