E’ successo nel parcheggio di via Mirabelli, vicino al cimitero: avvolta dalle fiamme una Volkswagen Up
Fiamme nel cuore della notte, a due passi dal cimitero centrale. Giovedì, poco dopo l’una, il parcheggio di via Mirabelli si è trasformato in un teatro di sirene e lampeggianti: una Volkswagen Up, nuova di zecca, di proprietà di una giovane commessa residente in zona, è stata completamente avvolta dal fuoco. Allarme e sconcerto da parte dei residenti svegliati dal bagliore delle fiamme e dall’arrivo dei mezzi di emergenza.
I vigili del fuoco, tempestivamente accorsi nella zona del San Decenzio, hanno lavorato fino alle quattro del mattino per domare l’incendio, mentre i carabinieri hanno immediatamente avviato le indagini per cercare di ricostruire l’accaduto ed individuare eventuali responsabilità. Dai primi accertamenti un punto sembra già chiaro: non si sarebbe trattato di un corto circuito né di un banale guasto tecnico. Nessuna traccia di liquido infiammabile, ma gli investigatori non escludono l’ipotesi dell’incendio doloso.
Un gesto studiato, forse persino "pulito", di quelli che non lasciano tracce. Eppure, in quella zona, niente telecamere e nessun testimone: un buco nero che complica la ricostruzione.
Nei prossimi giorni i carabinieri ascolteranno la ragazza proprietaria dell’auto, che vive in un contesto familiare senza alcun precedente: incensurata lei, incensurata la sua famiglia. Nessun sospetto evidente, nessuna pista personale che, almeno per ora, possa spiegare perché qualcuno abbia deciso di trasformare una macchina nuova in un rogo da cronaca nera. Resta allora il mistero. Un incendio nel silenzio di un parcheggio, davanti a un cimitero, senza testimoni né movente apparente. Per gli inquirenti, sarà un lavoro paziente di incastri e domande, a partire dalla più semplice e spiazzante: chi poteva avere interesse a colpire una ragazza che, per tutti, non aveva nemici?