
L'agricoltore Andrea Busetto assolto: non fu lui a tagliare la quercia
Pesaro, 12 dicembre 2023 – Arriva la parola fine sulla vicenda della quercia misteriosamente abbattuta nei terreni di Andrea Busetto Vicari che ora, giustamente, canta vittoria. Il giudice ha infatti assolto il combattivo agricoltore perché, come ben evidente dalle circostanze, non può essere stato lui a tagliare la pianta che sta al centro della questione poiché in quel periodo era ricoverato in ospedale.
Ma andiamo con ordine: all’inizio del 2022 Busetto Vicari viene informato di dover abbattere alcune querce che crescono a lato della strada provinciale Fogliense, nella sua proprietà, perché ritenute pericolose. Non tutte però, soltanto alcune che vengono indicate. Busetto Vicari allora si arma di motosega e inizia a far legna, facendo ben attenzione di tagliare solo le querce da abbattere, ma poi a marzo ha un incidente col trattore, causato – ironia della sorte – da dei cinghiali che gli tagliano la strada, e che lo costringe a diversi mesi di ospedale e importanti operazioni.
Proprio mentre Busetto Vicari era sotto i ferri qualcuno abbatte un’altra quercia vicine alle precedenti ma non selezionata tra quelle da tagliare. A fare denuncia dell’abbattimento di questa pianta è proprio la sorella di Andrea Busetto Vicari. Sul posto per vari sopralluoghi si sono presentati carabinieri forestali, tecnici di comune e Unione Montana che hanno voluto far luce sull’abbattimento della quercia. "Dopo qualche mese – racconta divertito Busetto – mi viene notificata una sanzione di 3mila euro per aver abbattuto una pianta protetta, chiamo la dirigente del settore forestazione dell’Unione Montana Alto Metauro e sottolineo che essendo in ospedale non potevo essere stato io, portando anche la cartella clinica dove è evidente che quei giorni proprio non potevo essere lì. Passa altro tempo e, nonostante l’evidenza, invece di annullare la multa l’Unione Montana mi comunica che questa è stata ridotta a 1.500 euro. Qualche giorno fa c’è stato il processo e il giudice mi ha dato ragione, togliendo la multa e compensando le spese, cioè nulla, poiché era una vicenda così lampante che mi son difeso da solo". Finita qui? "Sto preparando un esposto alla Corte dei Conti – conclude Busetto – perché non è possibile che funzionari e agronomi di un ente pubblico agiscano in questo modo arrivando al giudice per una vicenda per la quale sarebbe bastato il buonsenso e creando una spesa inutile per la collettività".