Il suo negozio era sempre affollato di clienti. E dopo il lockdown poteva essere anche comprensibile che in tanti avessero bisogno di ricorrere alle abili mani del parrucchiere. Ma in quell’esercizio commerciale di Cattolica, in pieno centro, però i clienti entravano per poi uscire nel giro di pochi minuti. Troppo pochi per farsi un taglio di capelli o un semplice shampoo. Qualcuno, poi, era solito tornare nel giro di una manciata di giorni e restare all’interno, sempre per pochi minuti. I carabinieri della Tenenza di Cattolica, guidati dal tenente Antonino Miserendino, hanno subito sospettato che qualcosa non quadrasse: quegli avventori non erano solo clienti desiderosi di fissare un appuntamento per un taglio, ma nascondevano altri interessi.
Lo stesso parrucchiere poi, S.G, 44 anni, originario di Napoli, ma residente a Tavullia, era già conosciuto alle forze dell’ordine. I carabinieri sospettavano che all’interno del negozio il parrucchiere svolgesse anche un altro lavoro più redditizio: quello di spacciatore. Così i militari dell’Arma hanno deciso di compiere una perquisizione, dopo aver ottenuto l’autorizzazione dal sostituto procuratore, Luigi Sgambati. E nel negozio le sorprese non sono mancate. Tra i prodotti di bellezza e di cura per i capelli, i carabinieri sono riusciti a scovare il nascondiglio dove il parrucchiere teneva nascosta la droga. All’interno dell’interruttore della luce del bagno c’era un piccolo tesoretto: sono stati trovati, infatti, 83 grammi di cocaina, parzialmente suddivisa in dosi e pronta per essere venduta. Insieme alla droga, i carabinieri hanno anche trovato e sequestrato tutto il materiale necessario per il confezionamento dello stupefacente. Il parrucchiere è stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti.